Lo chiedono i due consiglieri comunali Battaglia e Costanzo preoccupati dei tempi biblici per espletare tac ed ecografie. Situazioni che spingono molti malati a rivolgersi al privato
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«Le notevoli criticità relative ad una tempestiva effettuazione di esami diagnostici strumentali all’ospedale Pugliese-Ciaccio devono trovare al più presto una soluzione attraverso l’apertura di un confronto con le competenti direzioni sanitarie». Lo affermano i consiglieri comunali di Catanzaro Demetrio Battaglia e Manuela Costanzo.
«I tempi di attesa per tac ed ecografie sono biblici – proseguono - e i costi per le prestazioni nel nosocomio cittadino sempre più elevati, non solo per l’insufficiente numero di personale addetto, ma soprattutto perché il pronto soccorso viene quotidianamente preso d’assalto da utenti provenienti da tutto l’hinterland non riuscendo a garantire un servizio efficiente. Un ospedale hub come quello del Pugliese-Ciaccio dovrebbe in maniera prevalente dedicarsi alla gestione dell’emergenza-urgenza e, invece, si ritrova a dover assistere tantissimi utenti che, in assenza di una rete efficace di presidi di base, si recano al Pronto soccorso accedendovi come codice bianco».
«Chiediamo, dunque, che il sindaco Abramo, che sulle problematiche della sanità e dell’assistenza ai cittadini è sempre in prima fila, convochi un tavolo tecnico con i dirigenti dei reparti del Pugliese-Ciaccio interessati da queste criticità con l’obiettivo di trovare le soluzioni giuste per ridurre i tempi delle liste d’attesa. Sarebbe auspicabile calendarizzare tutte le richieste di esami in base alle effettive priorità e avviare una concertazione con le altre strutture sanitarie del territorio dove potrebbero essere effettuate le medesime prestazioni. Così facendo, si darebbe un segnale importante per la tutela della salute a sostegno dei cittadini che, per ricevere cure più celeri, sono costretti il più delle volte a rivolgersi al privato»
l.c.