L'Azienda sanitaria provinciale attraverso una una nota comunica l'acquisizione delle nuove tecnologie che andranno a sostituire quelle obsolete indicate nella ricognizione del 2021. Il governatore Occhiuto: «Grande risultato»
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«L'Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria nei soli 4 mesi - da settembre a dicembre 2022 - di attivazione degli accordi quadro Consip per l'acquisizione delle nuove tecnologie a valere sui fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, in sostituzione di quelle obsolete indicate nella ricognizione del 2021, è riuscita a realizzare già il 73,5% - 36 su 49 previsti - degli interventi ammessi a finanziamento». È quanto si legge in una nota diramata dall’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria.
«Sono state, infatti, completate entro dicembre 2022 le operazioni di installazione, collaudo e formazione degli operatori di ben 36 ecotomografi di ultimissima generazione - di cui 3 cardiologici 3D, 2 cardiologici, 3 ginecologici e 28 multidisciplinari - che sono serviti ad integrare le dotazioni tecnologiche tanto degli ospedali quanto dei servizi ambulatoriali territoriali. Una boccata di ossigeno che consentirà alle strutture aziendali di erogare prestazioni di alto livello in termini di diagnostica ad ultrasuoni».
«Contestualmente, in coerenza con le finalità del programma Next generation Eu, sono in corso le operazioni di smaltimento secondo i principi ambientali perseguiti dallo stesso programma, di tutte quelle dotazioni strumentali che ormai avevano ampiamente superato il tempo di vita utile», si legge ancora nella nota.
«A metà del mese di gennaio, inoltre, sono state attivate le vetrine sulla piattaforma Mepa per gli acquisti delle apparecchiature telecomandate Rx digitali – informa l’Asp di Reggio Calabria - destinate a potenziare le attività di diagnostica per immagini radiologica delle 4 strutture ospedaliere aziendali. Anche in questo caso l'Asp di Reggio Calabria ha provveduto tempestivamente ad emettere gli ordinativi di fornitura delle apparecchiature finanziate e si è in attesa dei sopralluoghi dei fornitori per la valutazione delle opere necessarie per la predisposizione dei locali e degli impianti tali da garantire l'attivazione delle nuove attrezzature in ambienti idonei ad esaltarne le caratteristiche innovative e performanti».
«L'impegno eccezionale del commissario straordinario, Lucia Di Furia, anche nelle vesti di soggetto attuatore esterno rispetto alla Regione Calabria degli interventi previsti dal Pnrr, e del dirigente ingegnere clinico aziendale, Carmelo Minniti, responsabile di ben 49 interventi di ammodernamento tecnologico per la sostituzione di altrettante grandi tecnologie, unitamente alla Direzione strategica dell'Asp di Reggio Calabria ed alle altre strutture aziendali coinvolte, ha consentito quindi di attivare in soli pochi mesi ordinativi per oltre l'80% delle risorse finanziate sullo specifico intervento, con innegabili ricadute sulla qualità e tempestività delle risposte assistenziali da fornirsi all'utenza della provincia reggina», continua la nota.
«Un impegno che si sta focalizzando anche su tutte quelle tecnologie purtroppo escluse dal Piano nazionale di ripresa e resilienza – conclude l’Asp di Reggio Calabria - ma che innegabilmente necessitano di investimenti straordinari al fine di rendere più attuale ed omogenea la dotazione di strumentazioni biomedicali nelle diverse strutture aziendali».
Occhiuto: «Un grande risultato»
«Solo negli ultimi 4 mesi del 2022, da quando sono stati attivati gli accordi Consip per l'acquisizione delle nuove tecnologie a valere sui fondi del Pnrr, l’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria è riuscita a realizzare il 73,5% degli interventi ammessi a finanziamento, vale a dire 36 su 49 previsti». Lo afferma in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.
«È un grande risultato amministrativo e soprattutto un’ottima notizia per i calabresi. Ciò significa che nelle nostre strutture sanitarie sostituiremo macchinari obsoleti con nuove tecnologie, riuscendo a garantire più efficienza e qualità delle cure. È questa la strada maestra che vogliamo perseguire per risollevare il nostro sistema sanitario, insieme alla realizzazione dei nuovi ospedali e all’implementazione progressiva delle risorse umane all’interno dei nostri presidi».
«Come si evince anche da questi numeri significativi realizzati dell’Asp di Reggio Calabria, che con orgoglio, possiamo dire ha cominciato a correre, cambiare la nostra sanità si può e noi faremo di tutto per farlo nel più breve tempo possibile. Ringrazio dunque per l'impegno eccezionale mostrato il commissario straordinario, Lucia Di Furia, anche nelle vesti di soggetto attuatore esterno rispetto alla Regione Calabria degli interventi previsti dal Pnrr, e il dirigente ingegnere clinico aziendale, Carmelo Minniti, responsabile di ben 49 interventi di ammodernamento tecnologico per la sostituzione di altrettante grandi tecnologie», conclude Occhiuto.