Riceviamo e pubblichiamo da Lucia Di Furia, direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria.

Gentile direttore,

in riferimento all’articolo pubblicato dalla sua testata dal titolo “Asp di Reggio, bilanci finalmente approvati ma spesso senza pezze d’appoggio: conti ricostruiti ‘laddove possibile’”, occorre sottolineare che i bilanci degli anni 2022 e 2023 dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria sono stati approvati nel rispetto dei principi contabili e di quanto previsto dal decreto legislativo 118/2011, acquisendo le positive pareristiche degli organi di controllo.

Tale circostanza di per sé consente di considerare di scarsa rilevanza la ricostruzione dei bilanci pregressi, in quanto si tratta di scritture contabili che perdono del requisito dell’attualità e non contribuiscono in alcun modo all’applicazione dei principi di prudenza e veridicità contabile.

Non a caso il legislatore nazionale ha infatti previsto per l’approvazione dei bilanci pregressi un’eccezione all’applicazione della regolamentazione prevista dal citato decreto legislativo.

Concentrarsi su falsi bersagli e non sul grande lavoro di risanamento contabile compiuto, grazie al grande impulso voluto dal Presidente Roberto Occhiuto, dopo 18 anni di tradizione orale nella contabilità dell’Asp reggina, non riflette una sana e costruttiva dialettica.