“È una situazione limite. Interi reparti che stanno faticando nel mantenere i livelli minimi di assistenza e tutto ciò grazie ad una politica scellerata che non permette nuove assunzioni e nemmeno l’acquisto delle materie prime per garantire i servizi”. L’Aned (associazione emodializzati e trapiantati) e l’Asit (associazione suditalia trapianti), intervengono sullo stato di disagio che stanno vivendo i reparti di dialisi e nefrologia all’Annunziata di Cosenza.

 

I due rappresentati, dell’Asit, Rachele Celebre e dell’Aned Antonello Troya, si sono dati appuntamento e hanno fatto visita ai reparti, riscontrando una serie di difficoltà, disagi legati soprattutto alla mancanza del personale medico, infermieristico e di Oss. “Non è possibile – hanno fatto presente i due rappresentanti delle associazioni – che un solo medico ha dovuto coprire due reparti di dialisi e un reparto di nefrologia. Due reparti che poi – hanno proseguito – non sono nemmeno contigui. Per cui l’unico medico deve percorrere centinaia di metri per passare da un reparto all’altro. Problemi non solamente legati all’organico, ma anche e soprattutto logistici.

 

La politica commissariale regionale non aiuta di certo a superare queste difficoltà. Anzi li accentua se non provvede immediatamente ad un turnover medico e infermieristico. Questioni che poi diventano decisamente più grandi se ci apprestiamo ad affrontarli durante la stagione estiva. E’ un comparto di eccellenza – viene evidenziato ancora – guidato da professionisti che sacrificano le proprie competenze, acquisiti con anni di studio e interventi, e che quindi dobbiamo difendere in tutti i modi”.

 

Durante la visita di mercoledì i due rappresentanti delle associazioni hanno poi incontrato alcuni pazienti dei reparti, con cui hanno affrontato le problematiche e deciso una linea da seguire per il futuro immediato. Si faranno carico di chiedere un incontro al signor prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, affinché convochi le parti per trovare una soluzione in tempi brevi.