I risultati della sperimentazione anticipati nelle scorse settimane dalle aziende farmaceutiche sviluppatrici e ora nero su bianco. «Un trionfo, per sviluppare la maggioranza dei vaccini sono stati necessari decenni»
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«Una protezione del 95% (intervallo 90,3- 97,6%) contro Covid-19 in persone di età pari o superiore a 16 anni». I dati di fase 3 sul candidato vaccino anti Covid-19 sviluppato dall'americana Pfizer con la tedesca Biontech sono stati pubblicati sul 'The New England Journal of Medicine'.
Insieme all'articolo intitolato 'Safety and Efficacy of the BNT162b2 mRna Covid-19 Vaccine', primo firmatario Fernando P. Polack, sulla rivista compare anche un editoriale di accompagnamento che definisce «impressionanti» i risultati e «un trionfo» i tempi della messa a punto di un vaccino anti Sars-CoV-2: «Per sviluppare la maggioranza dei vaccini sono stati necessari decenni - osservano gli autori - mentre in questo caso è probabile che nell'arco di un anno si passi dal concepimento all'uso su larga scala».
Nello studio - condotto su oltre 43.500 partecipanti, equamente e casualmente suddivisi in due gruppi uno dei quali ha ricevuto il vaccino sperimentale e l'altro placebo - un regime a due dosi di vaccino ha conferito «una protezione del 95% (intervallo 90,3- 97,6%) contro Covid-19 in persone di età pari o superiore a 16 anni. La sicurezza per un tempo mediano di 2 mesi è stata simile a quella di altri vaccini virali», si legge nell'articolo.
Il candidato vaccino ha mostrato «un'efficacia simile, generalmente compresa tra il 90% e il 100%, in sottogruppi definiti per età, sesso, etnia, indice di massa corporea e presenza di condizioni coesistenti». Come effetti collaterali sono stati osservati «dolore a breve termine, da lieve a moderato, al sito di iniezione, affaticamento e mal di testa. L'incidenza di eventi avversi gravi è stata bassa e simile nei gruppi vaccino e placebo». Risultati anticipati nelle scorse settimane dalle aziende farmaceutiche sviluppatrici, e ora pubblicati.