Coinvolti operatori e ospiti delle 11 strutture sanitarie della cittadina. Il sindaco Nicola Belcastro: «Un grazie sentito all’Asp di Crotone che è intervenuta con sollecitudine in un territorio fortemente a rischio»
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Venerdì 15 gennaio è iniziata la somministrazione dei vaccini anti-Covid ai pazienti e agli operatori delle strutture sanitarie di Cotronei. A darne comunicazione in una nota è Nicola Belcastro, sindaco della cittadina, che ospita ben 11 realtà del genere, tra Rsa e altre strutture medicalizzate. Le attività vengono svolte da personale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone e sono state avviate, in aderenza alle disposizioni dettate dall’Istituto Superiore di Sanità, dopo le sollecitazioni pervenute dallo stesso primo cittadino, che oggi ringrazia la direzione sanitaria dell’Asp «per la sollecitudine e l’attenzione verso un territorio fortemente a rischio».
Nodo strutture sociali
Belcastro, nei giorni scorsi, aveva scritto alla locale Asp e alla Regione Calabria relativamente alla possibilità di somministrare il vaccino ai più fragili, ricoverati anche nelle strutture sociali dell’intero territorio. Una richiesta non ufficialmente accolta. Ma il fatto che nei prossimi giorni il siero anti-Covid sarà somministrato al personale sanitario, mentre gli ospiti – prevalentemente anziani – riceveranno il vaccino nell’ambito della campagna vaccinale rivolta agli ultra ottantenni, rassicura il sindaco.
«La campagna di vaccinazione contro il coronavirus - afferma Belcastro - è un importante passo per sconfiggere questo virus che sta facendo danni enormi, anche oltre il campo sanitario. A Cotronei, con la campagna di vaccinazione in atto, che coinvolge operatori e pazienti delle strutture sanitarie e con la successiva fase, in cui si vaccineranno ulteriormente gli anziani, si riuscirà ad arrivare ad un elevato grado di immunità, tale da guardare con fiducia al futuro».
La situazione
«La nostra sanità – conclude il sindaco di Cotronei - ha seri problemi, sia di tipo infrastrutturale che di tipo organizzativo, ma quando si riescono a realizzare importanti azioni a favore della cittadinanza, come nel caso specifico all’Asp di Crotone per la campagna di vaccinazione nelle strutture sanitarie, non si può che riconoscergli il merito e la grande disponibilità».
Vale la pena di ricordare che a fine novembre dello scorso anno un focolaio di contagi sviluppatosi proprio in una Rsa aveva messo il allerta la cittadina di Cotronei, divenuta poi zona rossa. Oggi, stando ai dati contenuti nell'ultimo bollettino dell'Asp di Crotone, i casi attivi sono 34, di cui 5 in regime di ricovero ospedaliero. Da inizio pandemia, i positivi registrati sono 105, 4 i decessi.