Il primo protegge da quella inglese e dalla sudafricana, il secondo anche dalla brasiliana. Lo hanno confermato recenti studi
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Recenti studi confermano che i vaccini a mRNA - Pfizer e Moderna - sono efficaci contro le varianti del virus SarsCoV2.
Il vaccino di Pfizer, secondo due diversi studi pubblicati su Lancet e New England Journal of Medicine, resta infatti fortemente protettivo contro le varianti 'inglese' e 'sudafricana', con tassi di efficacia molto alti contro il rischio di infezione. Gli studi, condotti in Israele e in Qatar, sono basati sui dati 'reali' delle campagne di vaccinazione.
Anche quando c'è una forte presenza della variante inglese, dopo 14 giorni dalla seconda dose la protezione contro l'infezione è del 96,5%, contro il ricovero è del 98% e contro il decesso del 98,1%. Lo studio condotto in Qatar ha invece dimostrato che l'efficacia del vaccino Pfizer contro la variante sudafricana era del 75%.
Buone notizie anche per il vaccino a mRNA di Moderna: una dose di richiamo ha generato una promettente risposta immunitaria contro le varianti brasiliana e sudafricana in individui già vaccinati, secondo i primi risultati di uno studio clinico in corso.
La vaccinazione di massa rappresenta dunque una svolta contro un virus che ha mietuto probabilmente molte più vittime di quelle riportate. I morti per Covid nel mondo potrebbero infatti essere 6,9 milioni, più del doppio di quelli denunciati finora che sono 3,2 milioni, affermano gli esperti dell'Institute for Health Metrics and Evaluation (Ihme) della University of Washington, che per l'Italia ne hanno stimati oltre 175mila invece dei 122mila attuali.