VIDEO | Dopo Pontegnano, anche il porto calabrese al centro dell'iniziativa "We care" voluta dall'azienda del gruppo Grimaldi nei luoghi di lavoro dopo l'acquisto di un ecografo portatile
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Dopo Pontecagnano, Gioia Tauro. È arrivata in Calabria, nel terminal auto del porto calabrese, la campagna di informazione e sensibilizzazione sulle malattie del seno voluta da Automar in collaborazione con l'associazione Serena a Palermo.
Mentre la prima edizione aveva coinvolto il personale e le famiglie del sito campano, questa volta "We care" - così si chiama l'invito alla prevenzione voluto dall'azienda guidata da Giulia Brucato - ha messo in funzione nella infermeria del terminal gioese l'ecografo portatile diventato dotazione permanente della campagna, servito a dare prova concreta della utilità della diagnosi tempestiva. È stato proiettato un video e, a cura della senologa Carmela Amato, sono stati illustrati i protocolli delle buone pratiche che le donne devono conoscere.
L'iniziativa ha coinvolto i referenti calabresi dell'associazione Europa Donna, nonchè l'associazione di Palmi che si occupa di malati oncologici - La Danza della Vita - presente con Maria Anedda. Coinvolti anche i comuni di Gioia Tauro e San Ferdinando, presenti la vice sindaco Carmen Moliterno e il sindaco Luca Gaetano, nonché la Garante regionale per la Salute, Anna Maria Stanganelli, e il direttore della Sanità marittima Giuseppe Zampogna. Alla mattinata ha partecipato anche il presidente dell'Autorita' di sistema portuale, Andrea Agostinelli.