Il presidente dell’Ordine degli infermieri di Cosenza chiede chiarezza sulla vicenda: «Pretendiamo che si dica chi ha eseguito quei tamponi, la metodologia applicata e di chi è la responsabilità»
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«Nessun infermiere ufficialmente ha eseguito i tamponi poi risultati errati nella casa di riposo Villa Torano. Basta con le bugie e con le false informazioni. Si faccia chiarezza, anzi. Pretendiamo che si dica chi li ha eseguiti, che metodologia è stata applicata e di chi è la responsabilità». Arriva dunque la smentita secca da parte del presidente dell’Ordine degli infermieri di Cosenza Fausto Sposato in merito alla triste vicenda accaduta a Torano Castello.
Da ieri la task force dell’Asp di Cosenza sta rifacendo, daccapo, tutti i tamponi al personale sanitario ed ai pazienti per capire se il contagio dell’anziana abbia contaminato anche gli altri, come precedentemente annunciato. «Stiamo leggendo sui social e su diversi siti di informazione che l’errore sia stato di un infermiere all’interno della casa di riposo nel giorno di Pasquetta. Niente di più falso», replica Sposato.
«Non solo tutto ciò, ripeto, non è vero ma l’Opi vuole ringraziare chi, da tre giorni, è chiuso in quella struttura per continuare, senza soste, a svolgere il lavoro di sempre. Con dignità e professionalità. A loro va la nostra piena solidarietà», il messaggio del presidente. Poi, l’annuncio: «Tra qualche ora provvederemo, come già fatto nei giorni scorsi, a far arrivare anche a Torano altri Dpi, dispositivi di protezione come le mascherine di plexiglas a tutti gli operatori. Per una corretta e giusta applicazione ma non si giochi sulla pelle degli operatori sanitari già messi sotto “accusa” dalla pandemia e dagli straordinari impegni lavorato rivi di questi giorni».