Secondo i parenti, nell'ospedale di Tropea sarebbe stato impossibile effettuare la necessaria ecografia, per individuare l'origine dei fortissimi dolori addominali che avevano provocato il ricovero della donna nella struttura. Per questo sarebbe stata trasferita a Vibo, dove sarebbe stata accertata una perforazione dell'intestino, quando ormai era troppo tardi. Dall'ospedale di Tropea smentiscono questa ricostruzione. La Procura ha aperto una inchiesta.