Il consigliere regionale sollecita la Giunta a riferire sugli ultimi sviluppi: «Centinaia di milioni potrebbero andare persi»
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«La Giunta regionale riferisca con urgenza, già nel corso del Consiglio convocato lunedì 11 marzo, sulla vicenda della realizzazione dei nuovi ospedali della Piana di Gioia Tauro e della Sibaritide». È quanto chiede il consigliere regionale Carlo Guccione dopo le ultime notizie arrivate dalla Società Tecnis. Infatti, il commissario del Gruppo Tecnis in A.S. ha comunicato che «a seguito di interlocuzione svolta successivamente alla aggiudicazione provvisoria degli asset posti in vendita (realizzazione degli ospedali), l’aggiudicataria Pessina Costruzioni ha dichiarato di non essere in grado di accettare detta aggiudicazione a causa del mancato avveramento di una condizione da essa posta sull’offerta vincolante».
«Più volte avevo lanciato l’allarme e invitato la Regione – ha sottolineato Carlo Guccione - a pensare a un piano B proprio nel caso in cui non fossero andati a buon fine gli accordi presi con Tecnis. Il pericolo, come ho sottolineato nei mesi scorsi anche nel corso dell’ultima riunione della Terza Commissione, era quello di mettere a rischio un investimento di diverse centinaia di milioni di euro. Investimenti pronti, ma per colpa anche dell’inerzia e del pressapochismo della Regione, tutto è ancora fermo».
Guccione ricorda inoltre: «150 milioni di risorse pubbliche e 49 milioni di risorse private: questi sono i soldi già destinati alla costruzione dell’ospedale della Piana di Gioia Tauro per un totale di 352 posti letto. 143 milioni di fondi pubblici, 41 milioni di risorse private invece per l’ospedale della Sibaritide pensato per 376 posti letto».
«Oggi emergono con chiarezza – ha affermato il consigliere regionale - tutti gli errori commessi da questa Giunta regionale. E il rischio è che questi nuovi ospedali possano diventare delle vere e proprie incompiute. Per tutte queste ragioni avevo proposto - anche alla luce dei sopralluoghi fatti in contrada Insiti a Corigliano Rossano dove dovrebbe sorgere il nuovo nosocomio - che la Regione Calabria venga commissariata dal Governo nazionale con la nomina di un soggetto attuatore per avviare celermente le procedure relative alla costruzione dei nuovi ospedali e per impedire il definanziamento delle tre opere. Ad oggi nulla è stato fatto. Lunedì si affronti subito la questione nel corso del Consiglio regionale».