Sollecitato dal responsabile provinciale Aned, Antonello Troya, il deputato Francesco Sapia interviene a gamba tesa: «Ho subito per due volte il trapianto di rene, perciò esigo la massima considerazione per ogni persona in dialisi».
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«Ancora una volta siamo costretti a segnalare la mancanza di personale infermieristico al reparto di dialisi dell’ospedale di Cetraro. Una situazione al limite della decenza che affossa un servizio di qualità». A denunciare l'ennesimo dramma della sanità cosentina è Antonello Troya, responsabile provinciale Aned (Associazione nazionale Dializzati).
Il personale infermieristico, ridotto a due unità, sarebbe costretto a subire orari di lavoro estenuanti, circostanza che metterebbe a repentaglio il servizio, dal momento che una terapia dialitica comporta numerosi rischi, dal collassamento alla fuoriuscita degli aghi durante la seduta, e pertanto necessita di particolari attenzioni. «Il dializzato come sempre è messo nella situazione di dover subire le mancanze di una sanità che stenta ancora a trovare la giusta adeguatezza sul territorio. Quanto sta accadendo a Cetraro è ignobile: pazienti costretti a continui spostamenti al nosocomio di Paola perché manca il personale all'ospedale Iannelli».
Inutili promesse
Alcune settimane fa, dirigenti, medici, infermieri e rappresentanti politici si erano riuniti in cerca di soluzioni e a un certo punto sembrava anche essere arrivati a un accordo. Ma, come spesso accade, le buone intenzioni stridono con la dura realtà.
Una protesta all'orizzonte
«Al sindaco di Cetraro, Angelo Aita, e al consigliere regionale, Giuseppe Aieta, propongo una protesta simbolica davanti al reparto di Dialisi, che possa richiamare l’attenzione degli organi competenti». A parlare è ancora Troya, il quale, raggiunto dalla nostra redazione, assicura che se sarà necessario metterà in scena proteste plateali anche da solo: «Sono pronto a incatenarmi».
Al direttore del distretto, Angela Riccetti, chiede invece un incontro risolutivo.
L'intervento del parlamentare Sapia
Gli appelli di Troya non sono rimasti inascoltati. Il deputato M5s Francesco Sapia ha scritto una lettera al direttore generale dell'Asp di Cosenza, Raffaele Mauro, chiedendogli di garantire il personale necessario. La lettera è stata inviata per conoscenza anche al governatore regionale, Gerardo Mario Oliverio, e al commissario alla Sanità Massimo Scura, anche se da qualche ora quest'ultimo non risulta più in carica.
Alla necessità di far valere il suo ruolo istituzionale, Sapia aggiunge motivi personali: «Ho subito per due volte il trapianto di rene, perciò esigo, come ho precisato a Mauro, la massima considerazione per ogni persona in dialisi».