L’approccio alla sanità lametina ultimamente ha visto l’uso di calcolatrice e forbice. Tagli, quelli effettuati, che si sono andati ad accanire su un presidio che fa fatica a mantenere la barra dritta con quello che ha.

 

Prendiamo come caso guida l'unità operativa complessa di Broncopneumologia. Un reparto che si è recentemente distinto per avere seguito un intervento chirurgico unico al mondo, che si appresta ad entrare nella letteratura medica internazionale.

 

Ma qui si lavora con grandi sforzi, mossi da un forte spirito di responsabilità verso i pazienti e dalla passione per il proprio lavoro. La carenza di medici e di personale infermieristico si fa sentire, raccontano a laCNews24 Paolo Gambardella e Salvatore Lombardo, dirigenti medici del reparto.

 

Per fortuna, a dare man forte ci sono gli specializzandi, ma la mancanza di un turn over e di nuove assunzioni è penalizzante. C’è poi carenza di posti letto. Diciotto sulla carta, ma dodici in realtà perché mancano proprio gli spazi in cui allocarli. E così, ci spiegano, molti ricoveri avvengono sulla barella con difficoltà non solo per i pazienti ma anche per il personale medico.

 

E gli spazi mancano non solo per i ricoveri, ma anche per altri servizi previsti nel reparto. Un reparto che si trova spesso a sopperire anche alla chiusura di Malattia infettive, ridotto ad ambulatorio. C’è poi la carenza di materiale d’uso quotidiano, come le maschere per la ventilazione, e di strumentazione tecnologica avanzata.