La denuncia del Coordinamento Sanità 19 marzo sull’ennesimo disservizio del Giovanni Paolo II che da tempo chiede anche un mammografo e una risonanza, peraltro già previsti ma mai arrivati
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Tac rotta da più di una settimana e pazienti dirottati altrove. Lo denuncia il Coordinamento sanità 19 marzo da tempo pungolo sulle mancanze del Giovanni Paolo II che spiega: «Una persona è stata trasportata con l'ambulanza in altri presidi ospedalieri calabresi per fare una Tac, dal momento che, purtroppo, la macchina di Lamezia, da più di una settimana, è rotta. Si tratta di una situazione paradossale e inverosimile, sollevata anche da noi più volte, che merita un’immediata soluzione e presa di posizione da parte dell’Asp di Catanzaro».
«La Tac rotta crea disservizi evidenti. È davvero assurdo e inaccettabile che nel più importante nosocomio della provincia di Catanzaro accadono queste cose. In ogni caso, chiediamo che venga garantita ai pazienti - sottolineano i componenti del comitato - un'adeguata assistenza sanitaria, visto che apparecchi come quello che permette di eseguire la tomografia assiale computerizzata, sono strumenti importantissimi, facilitando diagnosi tempestive».
«Ci aspettiamo - proseguono - che il problema venga risolto nel più breve tempo possibile per ripristinare le funzionalità del macchinario guasto. Inoltre, il "Coordinamento Sanità 19 Marzo"sta sollecitando i vertici aziendali per dotare l’ospedale Giovanni Paolo II di nuovi strumenti tecnologici: una seconda tac, mammografo e risonanza, peraltro già previsti per il nosocomio lametino». «Ribadiamo ancora una volta - conclude la nota il Coordinamento - l’importanza e la centralità di una struttura sanitaria al centro della Calabria che non può essere disconosciuta, ma valorizzata per posizione baricentrica e utenza di riferimento».