Lamezia, al via la Settimana del cervello per conoscere e prevenire le demenze

VIDEO | L’iniziativa è coordinata dal Centro regionale di Neurogenetica diretto dalla scienziata Amalia Bruni. Offerta anche la possibilità di effettuare screening cognitivi gratuiti

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di Tiziana Bagnato
12 marzo 2019
13:26
A Lamezia la Settimana del cervello
A Lamezia la Settimana del cervello

Capire i fattori endogeni o legati a stili di vita che ci espongono e quelli che, al contrario, ci possono aiutare a difenderci meglio dalle demenze, fare prevenzione ed informare. Il tutto in un momento storico in cui le forme di demenza sono in aumento esponenziale. E’ questo il filo conduttore del cartellone di eventi che animeranno la “Settimana del Cervello” inaugurata ieri a Lamezia Terme e in programma fino a venerdì 15.

L'iniziativa 


L’iniziativa, che da tempo si tiene negli Stati Uniti e in tutta Europa, approdata in Italia è stata raccolta in Calabria dal Centro Regionale di Neurogenetica, dall’omonima associazione e dalla Sindem, sotto il coordinamento della scienziata Amalia Bruni. Nel Chiostro San Domenico per cinque giorni si farà informazione sulle demenze, ascolto, screening gratuito ma non solo. Nella giornata inaugurale si sono susseguiti gli interventi della scienziata e direttrice del Centro Regionale di Neurogenetica Amalia Bruni, del presidente dell’Associazione per la Ricerca Neurogenetica Antonio Laganà, di Gianfranco Puccio, Centro Regionale di Neurogenetica e Presidente sezione Sindem Calabria, Raffaele Maletta, Centro Regionale di Neurogenetica ASP Alessandra Mercuri, Associazione per la Ricerca Neurogenetica, Valentina Laganà, Associazione per la Ricerca Neurogenetica, Sabrina A.M. Curcio, Centro regionale di Neurogenetica Asp di Catanzaro.


 

I fattori pericolosi


Un susseguirsi di focus sulle demenze, sui fattori di rischio endogeni ed esterni, su come mantenere sano il cervello e permettergli di rimanere allenato. Sono le donne ad essere più esposte alle forme di demenza. Tra i fattori pericolosi il fumo (41%), il diabete (39%), la pressione alta (77%), ma anche la bassa scolarizzazione perché «non aiuta a mantenere in allenamento la rete di neuroni, è come avere un sistema immunitario debole». Ci sono poi l’età e la storia familiare. Ma ancora oggi nel 50 per cento dei casi le demenze non vengono diagnosticate. Ad incidere, è stato spiegato durante il convegno di apertura, sono anche le paure e i timori di chi in prima persona si accorge che qualcosa non va, ma preferisce non rivolgersi al neurologo. Invece, molto si può fare. Nel caso dell’Alzheimer addirittura prima dell’insorgere della malattia. Non esistono, infatti, solo fattori di rischio ma anche un buon nucleo di elementi che contrastano l’avanzare delle demenze: dall’attività fisica, alla vita sociale, al cambiare spesso abitudini per incoraggiare così il proprio cervello ad essere sempre in movimento.

Gli eventi

Ma la Settimana del Cervello non prevede solo “teoria” , ma anche opportunità importanti come gli screening cognitivi gratuiti. Test che possono aiutare a dare il quadro dello stato di salute del cervello. I prossimi test saranno il 14 marzo alle 9 al Chiostro San Domenico di Lamezia, il 15 alle 16 alla Farmacia Alcaro di Catanzaro. Tutti gli eventi della Settimana del Cervello sono consultabili sul sito www.settimanadelcervello.it .

 

Giornalista
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