Nel nosocomio pitagorico manca la risonanza magnetica, in riva allo Stretto invece la tac. I finanziamenti derivanti dal provvedimento adottato dal Governo
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L'ufficio del Commissario alla sanità della Calabria ha chiesto i fondi per l'acquisto della nuova risonanza magnetica dell'ospedale San Giovanni Di Dio di Crotone (la precedente è fuori uso dal 17 maggio scorso) e della Tac dell'azienda ospedaliera di Reggio Calabria. Si tratta dei primi finanziamenti derivanti dal Decreto Calabria adottato dal Governo, relativo alle misure emergenziali per il servizio sanitario della Regione Calabria. Per la risonanza dell'ospedale di Crotone è stata stimata una spesa di 1,5 milioni di euro; 1,2 milioni per la tac degli Ospedale riuniti di Reggio Calabria. Oggi il sub commissario Thomas Schael ha fatto visita all'ospedale di Crotone per rendersi conto della situazione e con il Commissario Saverio Cotticelli hanno chiesto il finanziamento in base al Decreto.
«Se non ci fosse stato il decreto Calabria per la sanità - ha detto Thomas Schael in un incontro con Maria Bernardi e Francesco Masciari, della direzione strategica dell'Asp di Crotone - non avremmo potuto realizzare questa operazione che porterà a Crotone e Reggio Calabria strumentazione di nuova generazione. Domani l'ufficio del Commissario autorizzerà l'acquisto con fondi di bilancio in attesa che sia dato il via libera al finanziamento. In ogni caso la strumentazione per Reggio Calabria e Crotone sarà acquistata». La gara per la nuova risonanza di Crotone e per la tac di Reggio Calabria, sempre in base al Decreto Calabria, sarà svolta attraverso la Consip o una stazione appaltante di un'altra regione. La reggente dell'Asp di Crotone, Maria Bernardi, ha ringraziato «per l'intervento immediato dell'Ufficio del Commissario per programmare l'acquisto che per noi è stato davvero inatteso».