VIDEO | L'intervento eseguito con il robot Da Vinci, unico in Calabria, da parte dell'equipe guidata dall'urologo Edoardo Sgrò
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Una storia di eccellenza e di buona sanità è stata scritta al Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria dove il cardinale Robert Sarah, già arcivescovo di Conakry in Guinea e prefetto emerito della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei Sacramenti al Vaticano, proprio in questi giorni è stato sottoposto con successo ad un delicato intervento null'unità operativa di Urologia.
La reputazione e la proposta
Grazie alla reputazione delle equipe del dottore Edoardo Sgrò, che ha eseguito l'intervento con Domenico Veneziano e Luca Carbone, utilizzando una tecnica robotica innovativa, e alla proposta di Lorenzo Festicini, reggino e segretario personale del cardinale, lo stesso è stato sottoposto ad un intervento di chirurgia mini invasiva con risultati di precisione ed eccellenza, attraverso il robot Da Vinci, in uso dal 2016 solo al Gom di Reggio in tutta la regione.
L'esperienza è stata raccontata alla stampa nell'aula Spinelli del Gom di Reggio Calabria alla presenza del direttore sanitario e direttore dell'unità operativa complessa di Chirurgia d'urgenza, Salvatore Costarella, del direttore ff dell'unità operativa complessa di Urologia abilitata al trapianto, Edoardo Sgrò, della commissaria straordinaria dell'azienda ospedaliera, Iole Fantozzi, di monsignore Giulio Cerchietti, officiale della Congregazione per i vescovi della Santa Sede presso il Vaticano, di Lorenzo Festicini, segretario personale del cardinale e presidente dell'Istituto Nazionale Azzurro, un'associazione umanitaria che opera sia in territorio nazionale che internazionale, di cui vicepresidente è il medico del Pronto Soccorso reggino, Antonello Faraone. Presenti anche gli altri due medici dell'equipe che eseguito l'intervento, ossia Luca Carbone e Domenico Veneziano.
Un'esperienza di cura
«È stata innanzitutto un'esperienza di cura perché abbiamo riservato al cardinale Sarah lo stesso trattamento che avremmo riservato a chiunque ne avesse avuto bisogno. Ovviamente siamo orgogliosi che il Cardinale da Roma, dal Vaticano, sia venuto a Reggio. Questo testimonia come la corretta informazione e il giusto riconoscimento della professionalità dei medici che operano in questo ospedale possano condurre le persone a sceglierci. Un'incoraggiante esperienza di mobilità sanitaria in ingresso, qui dove siamo abituati a vedere persone partire per curarsi in altre città», ha evidenziato la commissaria straordinaria del Gom, Iole Fantozzi.
Robot Da Vinci, unico in Calabria
«Abbiamo avviato questa attività robotica nel 2016. Abbiamo, dunque, cinque anni di esperienza in questo campo. La nostra casistica è sovrapponibile a quella dei migliori centri italiani ed europei. Si tratta di una tecnologia di ultima generazione praticabile in Calabria solo qui al Gom di Reggio», ha spiegato l'urologo Edoardo Sgrò.
«È importante rendersi conto che a Reggio Calabria ci sono eccellenze sanitarie di livello europeo e centri in cui potersi curare ed essere sottoposti ad interventi delicati con metodologie all'avanguardia», ha sottolineato Lorenzo Festicini, segretario personale del cardinale Robert Sarah.
«Il robot Da Vinci garantisce la massima precisione con risultati più soddisfacenti rispetto alla chirurgia tradizionale e con tempi di ripresa davvero rapidi. Preciso che la nostra non è l'unica equipe che opera con questa tecnica», ha spiegato il dirigente medico Domenico Veneziano.
«Premiata la nostra fiducia»
«Siete una grande opera in cui convergono qualità, professionalità, umanità e dedizione. Tutto questo ha nutrito la fiducia con la quale il Cardinale si è affidato a questo ospedale dove si è sentito a casa, dove ha sentito il profumo del pane fatto in casa. Il primo giorno in cui è arrivato, avvezzo a prendere appunti, qui ha scritto la frase di Santa Teresina del Bambino Gesù: "L'amore ti ha portato qui. L'amore si prenderà cura di te". Il cardinale ha sperimentato la profondità di queste parole qui con voi. Vi siamo grati e siete nelle nostre preghiere», ha concluso Giulio Cerchietti, officiale della Congregazione per i Vescovi della Santa Sede presso il Vaticano.