Chiusa la radiologia di Corigliano, Sapia: «Stanno smantellando la sanità»

Da stamani il Centro unico di prenotazioni non riceve più prenotazioni per gli esami rx nella struttura ausonica. I malati sono costretti a rivolgersi alle strutture private o tutt'al più dovranno recarsi a Rossano. L'esponente pentastellato: «Penalizzati i diritti assistenziali della popolazione»

 

di Marco  Lefosse
4 febbraio 2019
14:52

«Continua l'opera di smantellamento e di depauperamento assistenziale nello Stabilimento Ospedaliero di Corigliano. E' di oggi la notizia della disposizione organizzativa, adottata dal direttore del Dipartimento Radiologico del Asp di Cosenza, Giusti, che cancella dall'Agenda Cup dello Stabilimento ospedaliero di Corigliano tutte le prestazioni RX, in ragione di asserita carenza di figure mediche e tecniche».

 


Lo afferma, in una nota, il deputato M5s Francesco Sapia, componente della commissione parlamentare sulla Sanità, che aggiunge:«si tratta di un ulteriore e grave atto organizzativo, assunto dal management aziendale, che penalizza ulteriormente le aspettative ed i diritti assistenziali della popolazione afferente al relativo bacino di utenza. Va contestata energicamente l'asserita carenza di personale, posta a base della decisione, risultando noto, nel caso di specie, che il direttore dell'Unità operativa complessa di Radiologia dello Spoke di Corigliano-Rossano continua ad operare un incongruo utilizzo del personale, che penalizza lo Stabilimento Ospedaliero di Corigliano, creando una forte sperequazione nella gestione del personale assegnato».

 

Infatti, a fronte di tre dirigenti medici a 38 ore settimanali, di un medico radiologo a 30 ore settimanali e di 8 tecnici di Radiologia Medica in servizio nella struttura ospedaliera di Corigliano, a Rossano risultano in servizio 7 medici radiologi e ben 13 tecnici di Radiologia Medica. «E' appena il caso di ribadire - aggiunge Sapia - che la dotazione del personale medico e tecnico dell'Uoc di Radiologia dello Spoke deve essere unica e che la stessa deve essere utilizzata secondo le esigenze organizzative dell' unico ospedale Spoke. E' indispensabile, pertanto, ripristinare subito, nella sede Corigliano, l'Agenda Cup per le prestazioni riguardante il settore di radiologia».

 

Fin qui Sapia. C'è da dire, altresì, che il presidio di Rossano, considerata la sua allocazione geografica, differentemente da quello di Corigliano, è stato riconosciuto come polo d'urgenza dove confluiscono, attraverso il Pronto soccorso, la maggior parte dei codici rossi del territorio ionico e dove molti dei traumi devono essere valutati proprio attraverso gli esami radiologici.   

 

Giornalista
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