Sanità, intesa trovata per precari e idonei. Anzi no: manca l'ok della Regione

VIDEO | Si conclude con un nulla di fatto l’incontro tenuto in Cittadella alla presenza del commissario Cotticelli: quando sembrava tutto fatto è venuta meno la firma del dirigente

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di Daniela  Amatruda
5 novembre 2019
19:21

Si sentono presi in giro gli idonei dei concorsi nella sanità che anche oggi hanno protestato davanti alla Cittadella regionale per chiedere lo scorrimento delle graduatorie. Infermieri, oss e biologi si sono dati appuntamento questa mattina con striscioni e megafoni per far sentire la loro presenza durante l’incontro che si è tenuto sino a poche ore fa tra il commissario ad acta Saverio Cotticelli, il dirigente generale del dipartimento salute della regione, Antonio Belcastro e tutte le sigle sindacali per affrontare le vertenze che riguardano le posizioni degli idonei e dei precari delle strutture ospedaliere.

 


«Noi chiediamo lo scorrimento delle graduatorie – ha detto Rocco Megna, rappresentante di tutti gli idonei calabresi – perché rappresenta la strada più legale, più semplice e più costituzionale per il reclutamento del personale delle aziende ospedaliere calabresi e chiediamo il blocco dei nuovi concorsi che si stanno organizzando».

 

Presenti all’incontro i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Fials Sanità. «A livello governativo – ha detto Dario Rizzo, delegato Fials Sanità – si potrebbe presentare un emendamento anche sulla finanziaria o un provvedimento a parte per trovare una soluzione per il precariato e nello stesso tempo rispettare anche i diritti degli idonei dei concorsi. Non possiamo fare una guerra tra poveri. Dobbiamo rispettare tutti i lavoratori». 

 

Deciso a trovare una soluzione, il commissario Cotticelli nel corso del pomeriggio aveva annunciato che, insieme ai sindacati, si stava «procedendo alla sottoscrizione di un accordo per trovare una soluzione legale ed equa sia per i precari che per gli idonei». 

 

L’ incontro però non ha dato gli effetti sperati. Quando sembrava trovato l’accordo alla presenza del commissario, è venuta meno la firma da parte della Regione. Ora lavoratori e sindacati sono sul piede di guerra e minacciano di rimanere tutta la notte davanti alla cittadella. I sindacati, dal canto loro, annunciano uno sciopero generale.

 

Nel frattempo, il Commissario Cotticelli si è riservato di valutare la bozza di protocollo elaborata dai sindacati. 

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