VIDEO | L'apparecchiatura rimessa in funzione, ma il primario si sfoga su facebook: «Se i miei collaboratori mi chiedono di non sovraccaricarli di lavoro anche d'estate non posso che sospendere le prenotazioni per luglio e agosto»
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Dopo più di due mesi la Tac dell’ospedale di Polistena, l’unica presente nelle strutture sanitarie della piana di Gioia Tauro, è stata rimessa in funzione. Una buona notizia, certo, se non fosse che il personale medico addetto al funzionamento della Tac non è sufficiente a garantire una turnazione idonea, sovraccaricando di lavoro medici e paramedici. Il problema era stato sollevato in passato anche dal primario Domenicantonio Cordopatri. Esternazioni che la commissione straordinaria, che gestisce l’Asp di Reggio Calabria dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose, non gradisce molto. Per questo motivo ha imposto al personale dell’Azienda sanitaria di non rilasciare interviste.
Le telecamere restano spente e i taccuini chiusi, ma questo non ha impedito a Cordopatri poco meno di due settimane fa di sfogarsi sul suo profilo facebook. «Se i miei collaboratori – scrive il medico - mi chiedono di non sovraccaricarli di lavoro, nel periodo estivo, perché sono pochi, da anni sotto organico e non ce la fanno…io come primario…non posso fare altro che garantire i livelli essenziali di assistenza…e sospendere temporaneamente il cup per i mesi di luglio e di agosto».
Una richiesta di aiuto alla quale si aggiunge una seria preoccupazione. «E vorrei anche dire che se un medico è molto stanco e sovraccaricato di lavoro – conclude Cordopatri - rischia di sbagliare le diagnosi a scapito della salute del paziente la cui sicurezza viene in tal modo ad essere minata dalle fondamenta». Dall’Asp reggina sono passati commissari, commissioni, dirigenti, ma dopo 10 all’ospedale di Polistena i medici continuano a mancare.
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