Apre nel Catanzarese, a Girifalco, una struttura sanitaria per gli autori di reati affetti da disturbi mentali e socialmente pericolosi. L’inaugurazione si terrà il 29 giugno. La notizia viene accolta con positività dal presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso: «L'urgenza di averla in attività - evidenzia - è data anzitutto dal fatto che, come si apprende anche dall'ultima relazione del 'Garante regionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, ci sono molte persone in lista d'attesa che, al momento, pur dichiarate incapaci di intendere e di volere, sono costrette a rimanere in carcere poiché mancano i posti disponibili nelle strutture regionali che dovrebbero ospitarle. La struttura, con dotazioni tecnologicamente all'avanguardia, vedrà la luce esattamente dove, nel 1879, venne costruito il primo manicomio del sud Italia».

Mancuso entra nel dettaglio: «I lavori di ristrutturazione della sede, per oltre 6 milioni di euro, sono terminati due anni or sono. Nel frattempo si è proceduto, grazie all'attenzione dei soggetti interessati, ed in particolare all'apprezzabile impegno dell'Asp di Catanzaro, affinché si giungesse al completamento degli ulteriori atti amministrativi: procedura per l'acquisto degli arredi e delle attrezzature; procedimento di autorizzazione; definizione della forma di gestione della struttura ed assunzione e formazione del personale. Dieci anni dopo viene consegnata al territorio una struttura sanitaria d'eccellenza nel suo genere, che include svariati servizi sanitari come un poliambulatorio con odontoiatria, cardiologia e radiologia con servizio di ecografia, atti a meglio garantire il diritto alla salute dei cittadini di Girifalco e delle aree contigue».

«Dal canto mio, ritenendo importantissimo questo progetto - conclude il presidente Mancuso - esprimo compiacimento per la conclusione di un iter amministrativo a tratti defatigante. Ed auspico che, mettendo in sinergia l'infrastruttura materiale con le competenze e le professionalità del territorio, si possa far funzionare efficacemente questa moderna Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza».