Dopo anni di alti e bassi, la serie antologica torna con una stagione che ritrova la ferocia originaria e la lucidità distopica che l’avevano resa un cult. Charlie Brooker abbandona le derive estetizzanti e riabbraccia il cuore scuro della sua creatura. Il primo episodio è un pugno nello stomaco che ci ricorda quanto sia sottile il confine tra tecnologia e dannazione
Il 1° aprile 1970 andava in onda in Giappone la prima puntata di Ashita no Joe, anime destinato a entrare nella leggenda. Ma dietro la storia del ragazzo dei bassifondi che sfida il destino c'era un uomo dal passato oscuro un autore geniale e irrequieto, vissuto tra successi e autodistruzione
Tra prudenza estrema e conservatorismo travestito da progresso, il Partito democratico oscilla tra il culto di Mattarella, il femminismo frainteso e il fantasma di Prodi
Su sfondo azzurro, campeggiano frasi forti come “Ti tolgo i figli e ti rovino”, “Sei un fallito”, seguite dall’avvertimento: “Se te lo dice è violenza”. La campagna intende accendere i riflettori su una realtà spesso trascurata
La pellicola visibile su Netflix ha conquistato Venezia e anche i Golden Globe ma per la corsa all'Oscar dovrà vedersela con un Kenneth Branagh in grande forma che ha calato l'asso con il suo Belfast
Il commissario dei democrat, per arrivare a giocarsi la partita di una candidatura garantita nello scacchiere calabrese, è sceso a patti con i protagonisti delle più spregiudicate pratiche trasversali che hanno condizionato la vita interna del pd catanzarese in passato. La candidatura di Giusi Iemma a segretario provinciale di Catanzaro è la garanzia di un tale patto
Il film, produzione originale AppleTv+, è una piccola perla ambientata in un futuro distopico, in cui il tema universale della morte diventa un atto d'amore
A causa del Covid gli ultimi due anni hanno introdotto nei nostri dizionari una parola inquietante: prudenza. Bisognerebbe coniare un nuovo termine per noi disperate dopodiché tornare a vivere. E vivere significa rischiare
Certa adolescenza ha una mano per sfiorare il dorso della tecnologia più avanzata in rete e l'altra in ostaggio al grilletto della pistola del nonno o del padre, perché non sia eccepibile l'antico senso del virile possesso
Siamo sprofondati in quel buco nero chiamato paranoia. Le dirette facebook sono riprese, i pettegolezzi alle 7 del mattino pure e tamponi come se piovesse
L'ultima stagione incolla gli spettatori alla sedia in un crescendo rossianiano arricchito dalle sontuose musiche di Brittel. Semplicemente: non si può perdere
Dopo due film (mediocri) l’ultimo capitolo della saga cool newyorchese mette una pietra tombale sulla comitiva di amiche più famose degli anni Novanta. Un peccato imperdonabile
Mariti in collegamento con le mogli, schedine riempite con gli adesivi acquistati a nero sul web, cassiere sull'orlo di una crisi di nervi. Quando portarsi a casa un set di padelle diventa una guerra di posizione
Tre sono le opere di pochi minuti che vi commuoveranno fino alle lacrime. L’ultima è consigliata solo per chi ha le spalle larghe e una confezione maxi di fazzoletti a portata di mano
Individuare in Spirlì l’unico responsabile del mancato controllo sulla privatizzazione, oltre che falso, risulta palesamene ipocrita.Le sue responsabilità non sono inferiori né superiori agli altri attori politici e istituzionali di questa Regione
In Italia stiamo assistendo a derive vergognose da parte di chi invece di dare l’esempio ha preferito contribuire ad alimentare la confusione (ASCOLTA L'AUDIO)
Forgiato nel ventre della Balena Bianca e cresciuto alla corte del Cavaliere, il suo dinamismo è uno shock per la lentezza del consigliere regionale medio di Calabria
Interventi all’insegna della linea di non belligeranza verso il commissario per andare al congresso senza intoppi. Nessuna analisi credibile sulla sconfitta
La trattativa condotta dal neo presidente della Regione per la composizione del governo regionale è stato un gioco da ragazzi. In questo nuovo quadro politico, il grande sconfitto è il vecchio asse di potere del centrodestra catanzarese
Ciò che il centrosinistra ha impedito al suo presidente della Regione, il centrodestra lo ha fatto in pochi giorni. Anche questo evidenzia il fallimento del Partito democratico calabrese