Sotto le mentite spoglie del talk politico, tornerà in scena venerdì 1 novembre per mettere a nudo vizi e tic del Bel Paese. “Santi, navigatori e puttanieri” il titolo della prima puntata della nuova stagione
La giaculatoria similfemminista, che ci ricorda continuamente la prima volta di una donna a Palazzo Chigi, è un corto circuito. Del resto, Giorgia si farà chiamare il Presidente per ribadire che le istituzioni sono neutre e non possono essere declinate a seconda dell’appartenenza di genere (ASCOLTA L'AUDIO)
A Palazzo Madama, con l’elezione di Ignazio La Russa alla Presidenza del Senato, è andata in scena la declinazione postmoderna del parricidio del novello Bruto-Giorgia ai danni di Cesare. In morte di ogni eleganza. Ecco perché
Politiche 2022. La triste parabola di un ceto politico dal dubbio talento, assistito dalla ventilazione meccanica nei listini bloccati ed iperbarici. O, fintamente in lotta nei collegi uninominali. Al netto di alcune splendide eccezioni, si tratta di uomini e donne senza ardimento e senza onore
Vuoi vedere che, mentre tutti chiedevano alla Meloni di rimuovere la fiamma dal simbolo, Salvini e Berlusconi suggerivano a Giorgia l’aggiunta di una foto del Duce all’Agro Pontino? Si chiama “fuoco amico”. Proprio così. E arde alla grande
Quando il gioco si fa duro, Fratoianni e Bonelli cominciano a giocare. Non si capisce se in qualità di foderi dei mortaretti d’assalto del lotto “trottolino amoroso”. In ogni caso, ci sono. Inoffensivi come il rosmarino di Domodossola. Orgogliosamente nel campo di Letta. E intanto Giorgia...
La storia della piccola Diana, lasciata morire di stenti, in casa, dalla madre, Alessia Pifferi, convoca le nostre sensibilità. Nessuno si chiami fuori. È una vicenda di rara atrocità. E i “tecnici dell’anima”, questa volta, ci risparmino il kit delle assoluzioni a buon mercato
Il Sublime Contabile, al secolo Mario Draghi, è e resta un tecnico. Spetta invece alla politica decidere cosa e se va fatta. Ora a scegliere chi governa sarà un’umanità variegata e policroma con un denominatore comune: le scatole piene
Mentre “Giuseppi” minaccia di minacciare che forse metterà il broncio a Draghi, centrodestra e Pd non hanno nessuna voglia di urne. La tornata della prossima primavera terrorizza tutti, anche chi ostenta muscoli che a ben vedere hanno perso tonicità
La politica più che Scienza della Cosa Pubblica è talvolta una declinazione patologica della psiche, un’ustione dell'anima. Questa prospettiva racchiude le lotte tribali e le guerre fratricide che hanno segnato il voto non solo in Calabria
Alle Amministrative i partiti nascondono simboli e identità pur di apparire inediti e senza peccato d’origine. Che fine hanno fatto le visioni del mondo contrapposte e orgogliosamente ostentate? Che tristezza, ragazzi!
Gattuso è mare jonico d’onda irrequieta. Ha sempre disertato i conformismi edonistici del suo mondo: dal culto by night discotecaro della Milano godereccia alla figosità maschia d'ordinanza volta ad acchiappanze di sculettanti veline. Dunque giù le mani da Gennaro
Lei nasce da una relazione extraparlamentare tra Rita Pavone, er Pecora e donna Assunta. Nel 2014 diventa capo di Fratelli d’Italia, una roba strana che nemmeno Winston Churchill riuscirà a decifrare. Sennonché, nel 2022, a Catanzaro...
La settimana scorsa sono stati rinviati a giudizio i genitori, lo zio e due cugini di Saman Abbas, la ragazza pakistana scomparsa a Novellara nel 2021. Dovranno rispondere di sequestro di persona, omicidio e occultamento di cadavere. Malgrado ciò, il femminismo d’ordinanza tace. Ecco perché.
Dall’Ultimo “cacio” di Muccino che ha declassato la calabresità a rango di provolone, alla redenzione social di Lorenzo che ha fatto boom di like. Ma non basta rivendicare l’appartenenza a questa terra per essere artefici della sua fama
Al di là della materia investigativa stricto sensu, la storia - di suo - non è inedita. Certo, non tutti i raccomandati sono scarsi e degni dello stigma sgarbiano di "capra". Tuttavia, se hai bisogno di "amorevole" patrocinio, non devi somigliare propriamente a una cima (ASCOLTA L'AUDIO)
Frasi fatte e luoghi comuni guidano la dialettica inconcludente dei nostri politici. Da “democrazia partecipata” (ne esiste forse un’altra?) a “opposizione costruttiva” (cioè non romperemo le scatole) è tutto un florilegio di nonsense verbale
Nel crudele destino di Carol fatta a pezzi dal suo assassino c’è l'intera vicenda del mondo e della sua eterna pulsione primitiva che condanna la preda al martirio
Il peccato mortale del docente della Luiss bollato come “pifferaio di Putin” è fare analisi sulla guerra non in linea con la messa cantata del mainstream. Ma l'ipocrisia è evidente in una tv, quella di Stato, che deborda di compari e trombettieri