Centrodestra reggino in grande fermento

Tutti gli uomini e i movimenti che furono alla basa del Pdl vincente di Scopelliti sono in cerca di nuova collocazione
di Riccardo Tripepi
14 aprile 2016
08:50

I superstiti rimasti in Forza Italia stanno dando vita a una grande battaglia di posizione per provare a sopravvivere alla crisi senza fine del partito.


Lo scorso weekend è stato assai significativo da questo punto di vista. In riva allo Stretto, infatti, il presidente della Provincia Giuseppe Raffa, ormai agli sgoccioli del suo mandato, ha presentato ufficialmente “Idea Calabria”, l’associazione che dovrebbe tenere insieme le esperienze amministrative e politiche accumulate in cinque anni di gestione di palazzo Foti. Insieme a lui Roy Biasi, ex coordinatore provinciale di Forza Italia, numerosi consiglieri provinciale e assessori, e un discreto numero di giovani. L’associazione è pronta a nominare il nuovo direttivo e a strutturarsi come movimento politico in grado di presentare proprie liste alle amministrative e di avviare interlocuzioni con le altre forze politiche. Compresa la Lega di Salvini. Chiaro il passo fuori da Forza Italia. Un passo che non è stato condiviso dal vice coordinatore regionale degli azzurri Nino Foti che sul sodalizio con Raffa ha costruito gli ultimi anni della sua carriera politica. La mossa di Raffa, adesso, lo spiazza e lo indebolisce sul reggino, nonostante i suoi tentativi di mantenere spazio con Labsud.



Mentre evapora un’intera corrente, che fu in grado di imporre a Scopelliti la candidatura di Raffa a discapito di quella di Luigi Fedele allora sostenuta dal governatore, il partito reggino si aggrega intorno agli attuali due big che sono in fase di studio. E cioè il capogruppo in Consiglio regionale Alessandro Nicolò e il senatore Antonio Caridi. I due si stanno studiando e dopo aver dato vita al Comune ad una vivace disputa sul nuovo capogruppo (ancora non eletto) e aspettano la convocazione di Jole Santelli per una riunione ristretta. All’ordine del giorno ci sarà il futuro del partito e anche alcune nomine strategiche come quella relativa al nuovo capogruppo in Comune e alla nomina della segreteria provinciale, essendo Forza Italia ancora commissariata dopo le dimissioni di Biasi.
L’orizzonte sono le future politiche e non è ancora chiaro se ci sarà o meno spazio per tutti gli astanti.


Nello stesso weekend, ad Orvieto, si sono invece ritrovati tutti i protagonisti di Azione Nazionale che si candida a diventare punto di approdo di tantissimi ex finiani. Dalla Calabria sono arrivati Fausto Orsomarso e Giuseppe Scopelliti insieme ad alcuni reggini di fiducia come Franco Germanò, Luigi Tuccio e Oreste Romeo. “Abbiamo il dovere di portare con noi altre esperienze per dimostrare che siamo in tanti a voler ricostruire la destra e il centrodestra italiano” le parole del governatore che, in attesa di conoscere l’esito finale delle sue disavventure giudiziarie, indica la direzione ai suoi: lo spazio è a destra e può essere preso, specie con l’indebolirsi della leadership di Berlusconi. Ragionamento che vale ancora di più a Reggio dove l’ex governatore continua a mantenere un suo seguito e potrebbe tornare a dire la sua in vista dei prossimi passaggi politici. Il laboratorio del centrodestra in riva allo Stretto è aperto, insomma, e i suoi esperimenti sono guardati con grande attenzione da tutta la Calabria.

 

Riccardo Tripepi 

Giornalista
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