Amministrative Cosenza e Crotone: le ultime manovre del Pd

Dopo un paio di mesi di assoluto caos, il Pd pare avere sciolto le riserve sul candidato. Si tratta di Rosanna Barbieri, ex dirigente scolastica ed attuale ispettore del Ministero dell'Istruzione. A Cosenza, invece, la partita finale si gioca con il pressing sul Nuovo Centrodestra
di Riccardo Tripepi
4 aprile 2016
20:28

Sempre più serrate le manovre politiche in vista delle prossime elezioni amministrative di Cosenza e Crotone.
Dopo un paio di mesi di assoluto caos, il Pd pare avere sciolto le riserve sul candidato. Si tratta di Rosanna Barbieri, ex dirigente scolastica ed attuale ispettore del Ministero dell'Istruzione.


La sua candidatura arriva dopo l’uscita di scena del segretario provinciale Arturo Crigliano Pentisano che abbandonato l’idea di candidarsi dopo essere rimasto l’unico concorrente alle primarie che mai si sono celebrate. L’essere rimasto solo non è servito ad incoronarlo candidato unico, ma soltanto per convincerlo a fare un passo indietro.



Adesso, dopo febbrili trattative, arriva il nome nuovo che sarebbe il frutto delle trattative portate avanti dal segretario Ernesto Magorno e dai due deputati del collegio, Nico Oliverio e Nico Stumpo.


Si capirà nei prossimi giorni se si tratta di un nome speso per sparigliare le carte e riprovare un’intesa con Flora ed Enzo Sculco (che hanno già presentato il loro candidato Ugo Pugliese) o se davvero il Pd proverà la corsa a sorpresa con una candidatura inedita. Flora Sculco anche nelle ultime dichiarazioni ha ribadito che la strada tracciata è quella di una candidatura autonoma, ma si sa che fino alle ufficializzazioni definitive nulla è sicuro. Il balletto potrebbe anche finire con il rianimare un centrodestra ancora lontanissimo dal clima elettorale.

 

A Cosenza, invece, la partita finale il Pd se la sta giocando con il pressing sul Nuovo Centrodestra. Dopo l’appello lanciato da Magorno cresce nei democrat l’ottimismo sulla possibilità di chiudere l’accordo. E le dichiarazioni del ministro Lorenzin in ordine al commissariamento fanno trasparire i buoni rapporti tra i due partiti a livello romano. “Abbiamo presentato al ministero dell'Economia e delle Finanze – ha detto la Lorenzin - una norma per permettere alle Regioni di programmare la loro uscita dal Piano di rientro che è stato uno strumento molto duro, ma senza il quale probabilmente sarebbe saltato il banco del Servizio sanitario nazionale”.


Insomma una soluzione soft che faccia diventare il commissariamento Scura-Urbani a scadenza o che comunque salvaguardi le posizioni Ncd nell’Ufficio del Commissario pare possa essere la base delle future trattative. Magari con l’aggiunta di un ruolo di primo piano nella giunta Presta per la figlia di Pino Gentile e di qualche delega al vivace sottosegretario allo Sviluppo Economico Tonino Gentile che vede in questo momento scoperta anche la poltrona più importante del dicastero dopo le dimissioni della Guidi. Questo il contesto in cui inserire anche le recenti frizioni Ncd-Pd durante l’ultima seduta di Consiglio regionale.

 

Riccardo Tripepi

Giornalista
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