VIDEO | A formularla sono tre senatori tra cui il calabrese Fausto Orsomarso che hanno chiesto al ministro Fitto di sapere inoltre «lo stato dell’arte degli interventi infrastrutturali previsti dal Pnrr»
Tutti gli articoli di Politica
A pochi giorni dal via libera europeo alla proposta italiana di istituire un'unica Zona Economica Speciale (Zes) per l'intero Sud Italia superando così le attuali 8 zone economiche speciali già previste e istituite per rafforzare il sistema e sostenere la crescita e la competitività dell'intero Mezzogiorno d'Italia, arriva una interrogazione parlamentare diretta al ministro gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, che solleva il conflitto d’interessi in capo all’avvocato Giuseppe Romano attualmente commissario straordinario del Governo per la Zes Campania, nominato nell’ottobre 2021, ma anche presidente del Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale (Asi) della provincia di Napoli e commissario straordinario del Governo della Zes Calabria.
A formularla sono tre senatori di Fratelli d’Italia, tra cui il calabrese Fausto Orsomarso che, in compagnia di Antonio Iannone e Giovanna Petrega hanno chiesto di sapere «lo stato dell’arte degli interventi infrastrutturali previsti dal Pnrr per la Zes Calabria, nonché se sussistono o meno ragioni e condizioni di conflitto d’interesse, anche potenziali, in capo all’avv. Giuseppe Romano, laddove le stesse cariche siano assunte tutte e contemporaneamente dallo stesso soggetto».
Il confronto | La Zes e le opportunità di sviluppo: il commissario Giuseppe Romano incontra gli industriali calabresi
Alcuni hanno intravisto una sorta di braccio di ferro politico tra gli stessi Fratelli d’Italia e Forza Italia, atteso che la nomina di Romano è avvenuta con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1 agosto 2022, su proposta dell’allora Ministro per il Sud e la coesione territoriale Mara Carfagna d'intesa con il Presidente della Giunta Regionale della Calabria Roberto Occhiuto. Una nomina che fu subito contestata dal Partito democratico che, dettosi perplesso della scelta, rimproverò ad Occhiuto di voler compiacere i propri riferimenti politici romani.
Orsomarso: «Il sud non può permettersi perdite di tempo»
Tuttavia Fausto Orsomarso, contattato telefonicamente prova ad allontanare ogni ipotesi di conflitto di interessi di carattere personale. «Diciamo che anche con altri colleghi della Campania e in generale la deputazione, il tema rilevante è la valutazione dei risultati ad oggi avuto con questo commissariamento e in ragione dei ritardi che già abbiamo ereditato sul Pnrr, in vista della realizzazione degli investimenti e soprattutto dell’attrazione di investimenti e sburocratizzazione che le Zes garantivano e garantiscono».
Quindi, intanto, una valutazione sul lavoro svolto, «e credo – ha aggiunto il senatore meloniano - che relativamente alla Campania essere commissario Zes e anche commissario di un’area industriale potesse rappresentare un conflitto di interessi rispetto a tutte le aree». Orsomarso insomma insiste nell’affermare che in generale alla vigilia di investimenti che devono essere realizzati entro il 2026 e che soprattutto per il sud sono importanti, l’interrogazione mira ad avere un punto sullo stato dell’arte. Dunque, una interrogazione che guarda in prospettiva, e alla nuova Zes unica del Mezzogiorno che «dovrà certamente avere una organizzazione più adeguata alle importanti sfide legate agli investimenti. Crediamo che il Sud non possa più permettersi perdite di tempo e vanno valutati i risultati».