Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
Il patto dell’agriturismo sembrava avere riportato la pace nel Partito Democratico, ma oltre alla rimodulazione di alcune posizioni e all’attenuamento di altre, riuscire a buttare fuoco sui tanti focolai interni al Pd avrebbe avuto del miracoloso. Ecco allora che arrivano le defezioni. Si tratta di quelle del vicepresidente dell'assemblea provinciale Luigi Bennardo e dei membri della segreteria provinciale dei giovani democratici Aurora Trotta e Stefano De Bartolo. Abbandoni che nel caso delle nuove generazioni si vanno ad aggiungere al caso emblematico di Cosenza, in cui ben 60 su 67 iscritti al circolo “Valarioti” dei Giovani democratici hanno lasciato la nave.
Bennardo, Trotta e De Bartolo spiegano che è l’operato del premier Renzi ad avere motivato la loro delicata decisione: «L’incompatibilità del premier con l’identità politica incarnata dal Partito democratico - affermano - si è manifestata concretamente attraverso i provvedimenti che ne hanno caratterizzato l’opera “riformatrice”».
Attacca il Pd anche Gianni Speranza, leader regionale di Sel, che spiega che «negli 11 mesi trascorsi dalla vittoria del centrosinistra alle elezioni regionali non c’è stato nessun incontro con i rappresentanti delle liste e dei partiti che hanno sostenuto la coalizione guidata da Mario Oliverio» e che «in questi mesi l’unica sede decisionale sono stati i summit periodici del partito aperti alla stampa, ma non alle altre forze della coalizione».