Con la sua squadra di giovani mira al cambiamento dopo una lunga fase di commissariamento: «Puntiamo su agricoltura e turismo per il rilancio di questa terra»
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Dopo oltre sei anni dallo scioglimento per mafia e il successivo commissariamento, dopo l'astensione di massa alle ultime tornate elettorali a San Luca si torna alle urne. In questo contesto s’inserisce la discesa in campo di Francesco Anoldo, candidato di San Luca nel cuore. Un “emigrante al contrario” – si legge nel comunicato - che ha deciso di lasciare la Lombardia e fare ritorno nella sua terra. Un fatto inedito, soprattutto se si considera la crescente emigrazione – in particolare di giovani, ma non solo – dalla Calabria. Una continua “emorragia” di cuori e cervelli che cercano altrove la loro strada.
«Migliorare la qualità della vita»
Attraverso la sua discesa in campo vuole quindi dimostrare che una via per il successo è possibile anche qui: «Due sono i settori su cui puntare per far ripartire il paese: l’agricoltura e il turismo enogastronomico. Se finora sono stati sempre considerati in modo marginale e mai sfruttati, ora dobbiamo scommettere su di essi per garantire il rilancio di questa terra. Solo così possiamo parlare di sviluppo e crescita». La sua squadra è composta da nove consiglieri giovani e motivati e un gruppo di instancabili attivisti/militanti: «Ci batteremo - dichiara Anoldo - per fare di San Luca una comunità dove le ombre siano memoria e la luce sia splendente per tanti e non pochi. Pensiamo che promuovere sviluppo economico, migliorare la qualità della vita, applicare trasparenza e pari opportunità nella pubblica amministrazione sia un percorso giusto per affermare che per ottenere un diritto non si debba chiedere un favore. Siamo convinti che così otteniamo una legalità diffusa di contrasto alla cultura mafiosa. Uno sviluppo economico che corrisponde a valorizzare i beni culturali e ambientali presenti a cielo aperto a partire dalle dalla chiesa e dal Santuario di Polsi fino ai valori archeologici».
Il turismo
Il candidato sindaco punta a creare percorsi del gusto per rilanciare il turismo che «deve diventare il nostro biglietto da visita per attrarre visitatori da tutto il mondo. Punteremo infatti alla salvaguardia della Fauna selvatica , all'individuazione e pubblicizzazione tramite guide certificate di sentieri che portano sulla meravigliosa pietra Cappa, o ad incentivare manifestazioni all'interno del Paro con passeggiate a piedi e in mountain bike». Nell’ambito agricolo sogna di costituire un corridoio agroalimentare tra il mercato ortofrutticolo e il Car di Roma evitando gli intermediari e i grossisti e tenendo giù i prezzi.
La salute
Tra le novità che intende portare avanti, l’istituzione di uno sportello sul Diritto alla salute, per ascoltare le disfunzioni sanitarie e cercare di risolverle: « Il Diritto alla salute non può essere violato dalla burocrazia, da interessi privati o da dinamiche di carrierismo: o c’è o non c’è», conclude l’aspirante primo cittadino.