“Il capogruppo del PD in Consiglio regionale, Sebi Romeo, è sicuramente un sognatore. Di notte gli appare una Calabria felix, autentica California d’Europa, pullulante di turisti e senza nemmeno un disoccupato. In questo lungo sogno notturno, Romeo vede ospedali puliti ed efficienti, pronto soccorso senza più file, immigrati che “saltano” la Calabria e vanno direttamente in Germania, porti ed aeroporti sempre attivi. Purtroppo per noi calabresi, la realtà è ben diversa da quella che popola i sonni del buon Sebi. Anzi, è un incubo, il peggiore che potesse capitare alla nostra terra, il malgoverno del presidente Oliverio”.

È quanto dichiara in una nota Mimmo Tallini.
“La scomposta replica del capogruppo PD alle attente e acute osservazioni del capogruppo di Forza Italia Alessandro Nicolò spiega bene le ragioni del fallimento del centrosinistra. Tra due mesi esatti, scoccherà il terzo anno di presidenza Oliverio e ancora ci si attarda sul ridicolo ritornello della “pesante eredità del passato”. Quando si è incapaci di risolvere i problemi, la scappatoia è sempre quella: la “pesante eredità del passato”. La verità è che questi primi tre anni della legislatura Oliverio sono stati tre anni persi per la Calabria.

L’immobilismo a cui ci ha abituati il “presidente di marmo” sta causando danni immani alla nostra regione, in tutti i settori, i cui effetti purtroppo si rifletteranno negli anni futuri. Ha ragione Nicolò quando afferma che la passerella di ministri del cosiddetto “Cantiere Calabria” è stato solo un goffo tentativo di ripartenza. In realtà, è stata l’ammissione stessa del fallimento. Se dopo tre anni, ancora Oliverio deve studiare per capire i problemi della Calabria, crediamo che i restanti due gli serviranno solo per mandare a memoria la lezione. Mentre il medico studia, recita un vecchio detto, il malato muore".