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Quattro sono stati i deputati calabresi che non hanno partecipato al voto di fiducia sull’Italicum. Tra i dissidenti l’onorevole Nico Stumpo. Lo abbiamo sentito per cercare di capire le ragioni che lo hanno portato a respingere l’imposizione di Renzi.
On Stumpo, come mai non ha votato la fiducia sull’Italicum?
Non ho votato la fiducia sull’Italicum perché aver posto la fiducia sulla legge elettorale lo ritengo un atto sbagliato e per di più averla posta in seguito al voto della maggioranza sulle pregiudiziali di costituzionalità ha rappresentato un atto prevaricatore del parlamento nonché una mancanza di fiducia nella propria maggioranza. È una valutazione politica complessa che non riguarda solo la fiducia sull’Italicum.
Ritiene che il voto sull’Italicum possa cambiare gli equilibri calabresi?
No, non vedo nessun nesso tra gli equilibri politici calabresi e quello che fanno alcuni parlamentari calabresi.
Perché area riformista si è divisa sul voto?
Le ho dato la ragione di una mia non partecipazione al voto, è stato un mio travaglio personale forte non partecipare al voto sull’Italicum. Non partecipare al voto di fiducia è un atto molto forte politicamente. Io rispetto le persone di Area Riformista che hanno avuto il mio stesso travaglio. Questo travaglio ha prodotto una divisione politica dal punto di vista della prospettiva.
Uscirete dal Partito Democratico?
No, nessuno di noi di Area Riformista che ci siamo astenuti sulla legge elettorale uscirà dal Partito democratico. Anzi, continueremo con più forza per costruire un’area che si opponga a questo modello dello stare insieme, di costruire una comunità politica come il Pd che non deve essere una comunità che prevarica le minoranze in maniera così strumentale e che lavora per costruire un modello più consono al proprio modo di essere.