Il segretario democrat lo ha dichiarato concludendo i lavori dell’Agorà del partito sulla importante arteria stradale
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
«La Statale 106 deve entrare nell’agenda nazionale e diventare priorità per il Paese. Serve certezza sui canali di finanziamento, poi serve impegno sulla semplificazione normativa per la progettazione e, infine, un commissario ad acta che si occupi esclusivamente della Statale 106».
Lo ha detto il segretario regionale del Pd della Calabria, Nicola Irto, concludendo i lavori dell’Agorà del partito sulla Strada statale 106. «Questa – ha sostenuto Irto - non voleva essere l’ennesima occasione per discutere della Statale 106, ma è un confronto che nasce dal basso e che ha trovato naturale sbocco nello strumento delle Agorà democratiche. Serve per dare respiro nazionale all’iniziativa in modo che le possibili soluzioni arrivino a Roma e siano inserite anche nel futuro programma di governo».
«Nelle scorse settimane abbiamo approvato una risoluzione sulla 106 in Consiglio regionale con il Pd che ha cercato il consenso più largo possibile senza strumentali critiche al governo di centrodestra degli ultimi due anni».
«Con questo documento – ha ricordato il segretario regionale del Pd della Calabria - il governatore Occhiuto ha la titolarità a discutere dell’infrastruttura con il governo nazionale per raggiungere l’obiettivo».
Ammodernare la Statale 106 e renderla infrastruttura strategica per la Calabria e l’intero Mezzogiorno: questo è stato il filo conduttore dell’Agorà, moderata da Enrico Tarzia: hanno partecipato Francesco Macrì, componente Corsecom, Alberto Prestininzi, docente presso l’Università “La Sapienza” di Roma, Santo Biondo, segretario generale Uil Calabria, Angelo Sposasto, segretario generale Cgil Calabria, Vittorio Zito, sindaco di Roccella Jonica e la giornalista Rai Enrica Agostini.