La parlamentare pentastellata ha evidenziato che «lo sportello, formalmente costituito ed esistente negli atti, di fatto non opera»
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«Nella giornata di ieri ho presentato un Question Time al Governo in sede di Commissione, la mia, quella Attività produttive, Commercio e Turismo per verificare l’effettiva attuazione e funzionamento dello sportello Sprint della Regione Calabria». Lo afferma in una nota la portavoce del M5S alla Camera dei deputati Anna Laura Orrico.
«Gli Sportelli regionali per l’internazionalizzazione del sistema delle imprese – prosegue - nascono per sostenere quelle realtà imprenditoriali che desiderano affacciarsi o consolidare la propria posizione sul mercato internazionale. Un’attività che ricade nella sfera di competenza regionale: purtroppo però, fino ad oggi, la Regione non ha mostrato adeguata cura e attenzione al tema. Lo sportello, pertanto, formalmente costituito ed esistente negli atti, di fatto non opera. Nonostante quanto risulti ancora in bella mostra su una “Carta servizi” rintracciabile su pagine istituzionali della Regione, dove si informano gli utenti che verranno forniti, gratuitamente, orientamento, assistenza e consulenza, nonché strumenti e informazioni alle imprese operanti in Calabria che vogliano affacciarsi ai mercati internazionali».
Orrico ha sottolineato che «fra gli strumenti previsti ci sono due siti istituzionali: uno non raggiungibile e l’altro in lingua spagnola con contenuti estranei al contesto. Anzi, per chi volesse chiedere informazioni e inviare una mail è prevista, addirittura, una risposta entro tre giorni che probabilmente non arriverà mai».
«Nella risposta, invece, fornitami dal Vice Ministro Galli - continua la Orrico -, ci sono, fra gli altri, alcuni elementi che meritano una riflessione. Innanzitutto, che dal 2011 il finanziamento delle attività dello Sprint Calabria è interamente a carico della Regione e che, a quanto risulta allo stesso Mise, ha utilizzato a tal fine specifiche risorse del Fesr nell’ambito del Por 2007-2013 e, attualmente, della programmazione dei fondi comunitari 2014-2020».
Per questi motivi «viene da chiedersi come e in che misura tali risorse siano state investite e che ricadute abbiano avuto sul tessuto imprenditoriale calabrese. Ed ancora, se lo sportello ha cessato le sue attività perché queste vengono ancora pubblicizzate su siti istituzionali della Regione Calabria?».
E ancora: «Il Ministero dello Sviluppo economico, inoltre, nel corso del Questione Time, in linea con quanto realizzato dal Governo attraverso lo stanziamento di oltre 100 milioni di euro per il potenziamento del Piano straordinario per la promozione del Made in Italy e l’attrazione degli investimenti in Italia, si è impegnato a valutare possibili azioni da intraprendere per creare una sinergia con le Regioni, al fine di trovare tutte le soluzioni per dare il giusto sostegno alle Pmi del territorio».
«Nell’elaborare il quesito e studiare la questione – conclude la deputata del MoVimento 5 stelle -, un supporto indispensabile mi è stato fornito dagli attivisti del M5S coi quali avevamo collaborato per la tappa di Cosenza del #CalabriaTour su Impresa, Innovazione e Formazione. Voglio ringraziarli, il lavoro di squadra premia sempre», ha concluso la Orrico.