Felicità, condivisa con la comunità. È questo il sentimento principale di cui parla il sindaco di Melicucco, Francesco Nicolaci, all’indomani della votazione del Consiglio metropolitano che blocca il proposito di accorpare l’Istituto comprensivo cittadino con quello di Laureana di Borrello. «Dopo il decreto Milleproroghe – ha dichiarato il primo cittadino – il sindaco Falcomatà e il suo predecessore Versace hanno dovuto prendere atto che erano giuste le nostre valutazioni e hanno riparato al torto che ci avevano fatto subire».

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Sull’asse Roma - Reggio Calabria si consolida quindi una buona notizia, conclusiva di una querelle che i sindaci di Melicucco, Laureana di Borrello e Feroleto della Chiesa avevano cominciato nei mesi scorsi, minacciando un ricorso al Tar contro la creazione di un mega istituto che avrebbe accorpato sotto una unica direzione plessi scolastici dislocati anche tra San Pietro di Caridà, Galatro, Candidoni, Serrata. I sindaci lamentavano che il dimensionamento avrebbe unito scuole distanti fra loro, unite da una viabilità assai precaria.

«Ora – prosegue Nicolaci - il presidente Occhiuto e la vice Princi dovrebbero fare pressione affinché il governo abbassi ulteriormente i parametri e allarghi le maglie per consentire di evitare altri accorpamenti. Non è la vittoria dei sindaci ma delle comunità che hanno fatto comprendere quanto sia fondamentale tutelare il diritto all’istruzione e la scuola, presidio di cultura e di legalità quanto mai indispensabile».