Il sindaco di Catanzaro fa sapere di non essersi disinteressato della questione: «In estate ho incontrato la proprietà e abbiamo messo in piedi un progetto poi presentato alla Regione». Ma la società controbatte: «Non ne abbiamo alcun riscontro»
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«Sulla vicenda del Sant'Anna Hospital ho letto e accolto le preoccupazioni e gli sfoghi, legittimi, di tante persone. Voglio fare un po' di chiarezza. Mi rendo conto che il lavoro fatto finora nel tentativo di salvare l'importante presidio sanitario non è emerso, ma non per questo vuol dire che me ne sia disinteressato. Tutt'altro». Lo ha scritto sul suo profilo Facebook il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, in merito al futuro a rischio della clinica privata catanzarese.
«Quest'estate - aggiunge Abramo - ho incontrato la proprietà, mettendo in piedi, insieme all'Asp, un progetto per cercare di far 'sopravvivere' questa eccellenza. Il progetto, deliberato dall'Asp, è stato presentato alla Regione che adesso dovrà decidere in che modo muoversi per tentare di salvare la clinica, tenuto anche conto che bisognerà risolvere il problema delle prestazioni erogate nel 2020 nonostante l'assenza della convenzione per la stessa annualità. Inoltre, il presidente facente funzioni della Regione, Nino Spirlì, ha ribadito la sua ferma volontà di occuparsi della vicenda, coinvolgendo la direzione del dipartimento regionale alla Sanità, cosa che ho fatto anche personalmente».
«Durante i miei mandati da sindaco - dice ancora il sindaco di Catanzaro- ho affrontato con estremo interesse anche questioni molto meno importanti di quella del Sant'Anna. Preferisco evitare proclami e dare riscontri, possibilmente, sugli obiettivi che speriamo possano essere raggiunti».
La risposta della clinica
A poche ore dal post del sindaco, è arrivata la risposta del Consiglio di amministrazione della clinica a firma del presidente Giovanni Parisi. «Il CdA di Villa S. Anna S.p.A., alla luce delle dichiarazioni rese dal Sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, a mezzo facebook , al fine di fare chiarezza in una fase così delicata dell’interlocuzione istituzionale, nella convinzione dei buoni auspici del Sindaco Abramo – si legge in una nota -, comunica che dall’esame della documentazione agli atti della Società non risulta alcun ”progetto per far sopravvivere questa eccellenza”. La Società non ha riscontro dell’attività svolta dal Sindaco Abramo già da quest’estate, e finalizzata ad un non meglio definito progetto deliberato dall’ASP».
E ancora: «Se quanto affermato dal Sindaco attiene all’atto “Piano triennale delle performance” emanato il 7 dicembre 2020,dall’ASP di Catanzaro, che prevede un’ipotetica sperimentazione pubblico-privato tra l’Ospedale di Lamezia Terme ed il S. Anna Hospital esclusivamente per la cardiochirurgia, si precisa che la Direzione Sanitaria a seguito di quanto pubblicato, ha tempestivamente richiesto, con pec inviata il 23/12/2020, considerata l’irritualità del progetto, un incontro urgente con la Direzione Sanitaria dell’ASP di Catanzaro al quale ad oggi – è la conclusione - non si è avuto alcun riscontro».