Il leader della Lega all’incontro di Reggio Calabria non ha dubbi: «Chiunque sarà il candidato la sinistra andrà a casa»
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«Prima vinciamo in Regione e poi al Comune a Reggio Calabria». Matteo Salvini non ha dubbi sulla vittoria del centrodestra alle prossime elezioni regionali e lo ripete anche nell'ultima tappa del suo tour calabrese, nel grande auditorium Calipari di Reggio Calabria. «Ho una bellissima sensazione - dice Salvini -, nelle prossime ore chi di dovere indicherà il nome del candidato presidente, ma chiunque sarà la sinistra andrà a casa. Stavolta vinciamo noi». L'ex ministro dell'interno mette nel mirino anche la città dello Stretto, dove si tornerà al voto in primavera: «Per Reggio un uomo e una donna indicati dalla Lega non mi dispiacerebbe».
«Se grazie a voi e all'Emilia Romagna vinciamo, qualcuno fa le valigie e se ne va a casa», dice ancora Salvini, convinto che le prossime Regionali siano un test anche per il governo. «Tutta Italia vi invidia, perché voi potete votare. A Roma c'è gente attaccata alla poltrona», sottolinea il capo della Lega.
E ancora: «Non ho mai querelato nessuno, ma l'ho fatto con un parlamentare calabrese (Nicola Morra, ndr). Se bacio il rosario parlo alla 'ndrangheta? Ma sei cretino?»
Il leader della Lega propone poi la sua idea di immigrazione: «Non è quella che piace alla sinistra. Se c'è un'immigrazione da promuovere è quella dei figli di Calabria da far tornare. Prima di preoccuparci di importare persone che vengono da culture lontane, prima di pensare al resto del mondo, occorre pensare prima agli italiani. Per qualcuno a sinistra non è così normale».
«Sono commosso per l'accoglienza ricevuta. Fino a qualche anno fa - spiega l'ex ministro - non sarebbe stato possibile». «Perché fino a qualche anno fa volevi bruciare la Calabria e tutto il Sud», lo interrompe la donna, immediatamente sepolta dai fischi di tutto l'Auditorium. Salvini sorride e conclude: «Viva l'Italia, viva la Calabria».
In platea anche doversi esponenti di Forza Italia, tra cui il deputato e coordinatore provinciale azzurro Francesco Cannizzaro.