Sulle note dell’inno di Italia 90, rievocative delle notti magiche, Matteo Salvini ha inaugurato a Cosenza la nuova sezione provinciale della Lega, affacciata su Piazza 11 Settembre. Ma sono i temi di attualità e della campagna elettorale a tenere banco anche nel capoluogo bruzio, tappa intermedia del tour aperto a Gizzeria, sul Tirreno catanzarese, e chiuso a Trebisacce, nell’alto Jonio cosentino.

Buona fortuna ad Amalia Bruni

Affiancato dal presidente facente funzioni Nino Spirlì, il leader della Lega sollecitato dai cronisti, ha commentato l’indiscrezione, che poi ha trovato conferma in serata, sul nome filtrato da ambienti del centrosinistra, della possibile antagonista di Roberto Occhiuto, la scienziata Amalia Bruni: «Non commento le scelte degli altri, rispetto tutti. Noi siamo orgogliosi di quello che la Lega sta facendo con Nino Spirlì e di quello che faremo, perché sono convinto che vinceremo. La Lega avrà un'affermazione incredibile e agli altri auguro buona fortuna».

Per le amministrative unità del centrodestra

Alle amministrative di Cosenza il centrodestra avrebbe trovato la quadra sul nome del vicesindaco uscente Francesco Caruso. «Conto che si chiuda il primo possibile con il centrodestra unito che è quello che abbiamo fatto in tutta Italia e anche in Calabria» ha commentato Salvini, accompagnato tra gli altri, anche dal parlamentare Domenico Furgiuele, dal commissario regionale Francesco Saccomanno e dal consigliere comunale leghista Vincenzo Granata.

Bisogna saper spendere

Ma anche questo appuntamento ha deluso sotto il profilo della concretezza. Nel proporre gli interventi da mettere in campo per rilanciare la Calabria, il ritornello è sempre lo stesso: sviluppo, infrastrutture e ambiente. E quindi il porto di Gioia Tauro, la Statale 106, gli aeroporti. Né Salvini, né Spirlì però entrano nel merito delle questioni, indicando una direttrice chiara, un progetto, un’opera pubblica da realizzare, le modalità con cui si intendono utilizzare le risorse già disponibili e quelle che arriveranno. «Il problema è spenderli i soldi, perché troppo spesso in passato, sia in Calabria che in altre regioni del Sud sono arrivati i soldi che sono stati spesi male o non spesi» dice il numero uno del Carroccio.

Il copia-incolla della programmazione

Ma per spendere bene, la programmazione è fondamentale. Di come i soldi del PNRR saranno impiegati in Calabria, si sa poco o nulla. E poi non bisogna dimenticare che la maggioranza dell’unica regione del Sud a trazione leghista, ha portato in aula a Palazzo Campanella un documento sugli indirizzi strategici del Por 2021-2027 frutto dei copia-incolla dell’analogo testo varato dalla Regione Lombardia. «La Calabria non deve copiare da nessuno» dice Salvini. Che forse però, non aveva ben compreso la nostra domanda. Ecco l’intervista sul punto realizzata dal nostro network