Il consigliere del Partito democratico ha presentato un'interrogazione chiedendo a Occhiuto «quali azioni intende mettere in atto per ripristinare la gestione pubblica» della società che gestisce gli aeroporti calabresi
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«La kafkiana vicenda Sacal, intrisa di responsabilità e negligenze e/o sottovalutazioni, che ci auguriamo essere state commesse in buona fede, rappresenta tuttavia uno spaccato assai deleterio della concezione culturale privatistica-padronale, soprattutto da parte di attori pubblici nella gestione delle risorse dei calabresi». Ad affermarlo è consigliere regionale del Partito democratico, Raffaele Mammoliti, che interviene sulla vicenda che sta tenendo banco in questi giorni nel dibattito politico calabrese.
«La pazienza dei cittadini – aggiunge l’esponente Dem vibonese a Palazzo Campanella - ormai si sta sempre di più mettendo a dura prova e soltanto azioni concrete e coerenti, finalizzate a ristabilire trasparenza e responsabilità nella gestione delle risorse pubbliche, saranno in grado favorire una vera azione di cambiamento nel modo di governare questa regione. In tale direzione pur apprezzando le prese di posizione del neo presidente della Giunta Regionale, ho presentato una interrogazione a risposta scritta attraverso alla quale chiedo allo stesso governatore regionale quali azioni intende mettere in atto per ripristinare la gestione pubblica della Sacal, definendo, attraverso un Piano industriale da discutere con tutti gli attori competenti, quali investimenti si potranno e dovranno attuare per garantire tutti i livelli occupazionali e l’effettiva operatività degli aeroporti calabresi».
«Contestualmente a tale interrogazione ho chiesto al presidente Occhiuto di voler valutare, come sostenuto e richiesto dalla Cgil, ieri nella conferenza stampa a Lamezia, alla quale ho partecipato, la convocazione di un apposito Consiglio regionale per discutere della questione».