La Cittadella dopo aver subito il danno erariale ripiana le casse decurtando di un quarto l'assegno mensile che versa all'ex governatore, sanzionato dalla Corte dei Conti per aver percepito somme non dovute
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Ha causato un danno erariale da circa 16mila euro alla Regione e adesso a restituirle il maltolto sarà... la Regione stessa. Sono tempi duri per i vitalizi di Agazio Loiero: l'ex governatore si era già visto tagliare un paio di anni fa quello che gli spettava per gli anni passati alla Camera e in Senato, precipitato da quasi 8.500 euro a soli 5.300. Ora però ci si è messa pure la Cittadella, che per i suoi trascorsi istituzionali versava fino a poco tempo fa a Loiero poco più di 6.100 euro ogni trenta giorni. Ma da qui a fine anno, o poco più, gliene darà 1.500 in meno ogni mese.
Nell'ottobre scorso, infatti, Loiero è stato condannato anche in appello dalla Corte dei Conti calabrese. La magistratura ha confermato la sentenza di primo grado con cui si disponeva che l'ex presidente della Regione restituisse circa 15.500 euro incassati per rimborsi non dovuti. La soluzione per restituire il maltolto all'ente che un tempo guidava è la stessa adottata da altri colleghi che hanno riportato condanne dello stesso tipo, come Luigi Fedele: Loiero rinuncerà a parte del suo assegno vitalizio mensile fintanto che non avrà estinto l'intero debito con le casse regionali. Quei soldi, d'altra parte, tecnicamente sono suoi e poco importa che a versarglieli sia lo stesso ente che aveva danneggiato economicamente.
Al contrario di quelli all'ex capogruppo del Pdl, i bonifici sul suo conto in banca torneranno presto quelli di un tempo. Se per pagare tutto Fedele impiegherà un quinquennio, infatti, al predecessore di Scopelliti basteranno invece una decina di mesi di ristrettezze. Quelli necessari, cioè, a saldare, 1500 euro per volta, i 16.124,45 che, tra rivalutazione e interessi, deve alla Regione.
giuliani@lactv.it