La Regione Calabria apre i cordoni della borsa per premiare dirigenti, funzionari e semplici dipendenti. Lo scorso maggio è stato un mese carico di lavoro per il dipartimento Organizzazione e Risorse umane, che ha dovuto licenziare un gran numero di decreti per l’assegnazione di soldi extra al personale della Cittadella di Germaneto. Dalle liquidazioni di indennità di struttura, straordinari e missioni, ai rimborsi spese, passando per i buoni pasto, i compensi ai collaboratori esterni e la produttività individuale, fino ad arrivare alle varie retribuzioni di risultato, tra cui quelle dei dirigenti.

I dirigenti

I decreti più ricchi, tra i tanti emanati dal dipartimento guidato da Sergio Tassone, riguardano proprio i 97 dirigenti della Regione.

Negli ultimi giorni di maggio il dirigente del settore Gestione economica del personale, Luciano Luigi Rossi, ne ha firmati due, per una spesa totale superiore ai 2,2 milioni di euro. Il primo (26 maggio) riguarda la liquidazione della retribuzione di risultato e dei contributi per l’anno 2020, per un esborso di un milione e 326mila euro. Il secondo (30 maggio) liquida altri 917mila euro per altre retribuzioni di risultato a favore dei vertici burocratici di Germaneto.

Si tratta, in ogni caso, di benefit legittimi che trovano giustificazione nella Relazione sulla performance 2020 e nel Contratto integrativo decentrato aziendale (Cida) del personale dirigente della Giunta, sottoscritto l’8 aprile 2021 e che destina circa 2,5 milioni a titolo di retribuzione di risultato.

Perché siano erogati, tuttavia, la normativa vigente prevede che la liquidazione di questi fondi aggiuntivi sia corrisposta «a seguito di valutazione delle prestazioni da parte del dirigente generale» che dirige il dipartimento al quale è assegnato il manager sotto esame.

Le retribuzioni sono state così calcolate sulla base del raggiungimento degli obiettivi per il 2020, che nei decreti di Rossi (che non ha competenze nel merito della verifica dei punteggi assegnati) non vengono riportati.

I buoni pasto

Il dipartimento ha anche liquidato le fatture (periodi 1-15 aprile e 1-15 maggio) per la fornitura dei buoni pasto elettronici del personale dipendente della Giunta e dei Centri per l’impiego.

La spesa complessiva, per quello che viene definito come «servizio di sostituzione mensa», è stata, rispettivamente, di 94mila e 16mila, per un totale di 110mila euro a favore della società Sodexo motivation solutions Italia srl.

I buoni pasto per i dipendenti sono vecchi quasi quanto la Regione. Le delibere che istituiscono e regolamentano questo servizio risalgono infatti al 1988 e al 1992.

Gli altri decreti

Nell’elenco dei decreti che assegnano compensi aggiuntivi alla burocrazia regionale, consultabile sul Bollettino ufficiale 107 dell’8 giugno, c’è un po’ di tutto: i 13mila euro a titolo di indennità di risultato di alcuni titolari di posizioni organizzative e alta professionalità per il 2020, ma anche i mille euro per il rimborso delle spese di aprile di Agostino Miozzo, consulente per la sanità del presidente della Regione Roberto Occhiuto.

E poi i 16mila di indennità (per il mese di maggio) per il personale assegnato ai Centri di responsabilità del Psr Calabria 2014/2020, i 13mila di lavoro straordinario per il personale della Protezione civile (gennaio-marzo), i 10mila per i compensi dei collaboratori esterni dell’Osservatorio regionale per la biodiversità.

La lista dei pagamenti è lunghissima e diversificata, e gli importi oscillano tra le poche centinaia di euro e le decine di migliaia.

Le strutture

Altri 16mila euro di rimborsi spese sono stati erogati in favore dei componenti delle varie strutture speciali e ausiliarie della Giunta, le stesse finite di recente nella bufera per via di una sentenza del Tribunale di Catanzaro, confermata anche in secondo grado, che aveva giudicato illegittime le indennità economiche percepite dai dipendenti inseriti in questi staff. Una pronuncia giudiziaria che in Regione aveva quasi portato alla paralisi amministrativa e che la Giunta Occhiuto è riuscita a superare con il varo di un nuovo regolamento sulle strutture e con l’introduzione di 83 nuove posizioni organizzative.  

I responsabili Por

Un altro decreto pesante è quello relativo alla retribuzione di risultato per i titolari di posizione organizzativa di Responsabile d’azione Por Calabria 2014/2020, per una liquidazione che sfiora i 60mila euro per il 2020.

Non va male neppure ai componenti della struttura tecnica Via-Vas-Aia-Vi (che valuta gli impatti ambientali): le indennità di struttura ai componenti, per i mesi di maggio e giugno, raggiungono i 50mila euro.