VIDEO | Lo ha dichiarato la presidente del Consiglio comunale Marinella Grillo che ha parlato della proposta che sarà discussa nella seduta dell'assise cittadina di sabato prossimo 12 settembre
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Si rimette in moto la macchina, questa volta istituzionale, contro la chiusura dell’ex tribunale di Rossano. Si punta alla riapertura ma, questa volta, la rivendicazione è nella veste di una città diversa, la prima della provincia di Cosenza, con i suoi 77mila abitanti Corigliano Rossano, oggi con il solo giudice di pace. Diversamente da centri come Paola, Castrovillari e la stessa Cosenza che sono dotati di Tribunale.
Il presidente del Consiglio comunale, Marinella Grillo, dopo la richiesta avanzata dai consiglieri comunali di maggioranza e udita la conferenza dei capigruppo, ha convocato il Consiglio comunale per sabato 12 settembre 2020, alle 10, nell’area adiacente l’ex palazzo di giustizia di viale Santo Stefano nel centro storico di Rossano. Sono state invitate le più alte cariche dello Stato, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, la governatrice Jole Santelli, i parlamentari della zona, i sindaci del territorio, i rappresentanti del Gav Gruppo D'Azione Per La Verità Ex Tribunale Di Rossano, le associazioni ed il terzo settore. Di particolare interesse è da ritenere il coinvolgimento del Procuratore capo della distrettuale antimafia Nicola Gratteri.
Un disegno di legge per la riapertura
«Chiederemo un impegno alle istituzioni affinché diano delle risposte ai cittadini rispetto alla necessità di riaprire il tribunale della Sibaritide –ha affermato la Presidente Grillo– speriamo in un disegno di legge, unico istituto in grado di poter riaprire il tribunale. Le interrogazioni e le interpellanze lasciano ormai il tempo che trovano».
Secondo quanto trapela, non tutta la deputazione parlamentare del territorio pare abbia manifestato la disponibilità a partecipare. Non è dato conoscere la ragione. Tuttavia la presidente Grillo chiede coerenza e continuità: «Nella campagna elettorale della deputazione parlamentare territoriale è stata chiaramente citata la riapertura del tribunale dello jonio, anche qui chiediamo coerenza e risposte».
Tante le zone grigie, mai chiarite, dietro la chiusura del tribunale di Rossano
Dietro la chiusura dell’allora presidio di giustizia si nascondono, ancora, tante zone grigie mai chiarite dagli organi dello Stato, nonostante il loro coinvolgimento. «Credo sia doveroso da parte nostra ripartire dalla storia di questa vicenda -continua la massima carica dell’assisa civica- ho partecipato in prima persona ai movimenti di lotta contro quella chiusura ed eravamo certi che i numeri fossero dalla nostra parte. E la conferma arriva dai gravi silenzi delle istituzioni, ai vari livelli, su una ingiusta soppressione che ancora oggi grida giustizia». È lo stesso Gratteri che, in sede di commissione antimafia, parla di ingiustizia subita dal territorio in relazione alla chiusura del tribunale di Rossano. Da qui l’invito esteso al procuratore antimafia.
Il fallimento della riforma del sistema giudiziario
La presidente Grillo sottolinea il fallimento della precedente riforma del sistema giudiziario varata in ottica di spending review che, contrariamente agli obiettivi prefissati, ha incrementato i costi di gestione a carico dello stesso Stato: «È venuto meno proprio l’interesse ad agire da parte del cittadino. Si celebrano udienze a Castrovillari – sottolinea la presidente Grillo anche in veste di avvocato- con due/tre magistrati in aula, senza rispettare le normative sulla privacy».
L’attuale sede di Castrovillari inadeguata
Tanti i punti che saranno toccati nel corso del civico consesso, oltre ai disagi dell’utenza jonica a recarsi a Castrovillari a causa dell’assenza di una efficiente mobilità pubblica che garantisca il trasporto da e per il Pollino, sussistono una serie di questioni non ancora chiarite a partire dall’incapienza dell’attuale struttura giudiziaria ritenuta di dubbia agibilità. Non è un caso se su Castrovillari a tratti venga valutata la possibilità di riaprire la vecchia sede giudiziaria. «Il tribunale di Castrovillari – conclude la Grillo – venne concepito all’epoca per ospitare la sola utenza del Pollino, ecco perché è una struttura inadeguata».
In cantiere, inoltre, le questioni della elevazione delle compagnie dei Carabinieri e del Commissariato di pubblica sicurezza.