Il coordinamento di Rende centro destra spiega: «Ci vuole una figura culturalmente attrezzata, onesta, concreta che dia sicurezza»
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Si è riunito il gruppo dei cinque consiglieri di Rende Centro Destra, assieme al coordinatore cittadino Valerio Cavalieri per discutere della situazione politica amministrativa del comune di Rende. Il gruppo, che nelle ultime elezioni è risultato essere la prima forza del centro destra, ha ribadito la ferma volontà di continuare l’esperienza amministrativa delle prossime elezioni seguendo la tradizionale linea della coerenza, della trasparenza e della legalità. Lo riporta una nota del Coordinamento del Gruppo consiliare RCD Rende
«In questa legislatura che sta per concludersi – si legge nel comunicato - nessun provvedimento innovativo a favore dei cittadini è stato effettuato, Rende ha subito una grave involuzione sul piano sociale e programmatico; non si è creato un solo posto di lavoro a favore dei giovani, non si è attuata alcuna iniziativa che non potesse essere a favore degli amici del sindaco di Rende. Il gruppo consiliare invoca fortemente una discontinuità amministrativa dall’attuale gestione asfittica e priva di ogni respiro politico». Basti solo ricordare che il sindaco Manna «passerà alla storia di Rende come l’amministratore che ha cambiato innumerevoli maggioranze consiliari senza alcuna visione politico-amministrativa della città ma solo finalizzata alla propria sopravvivenza».
«Il sindaco – ribadisce il Coordinamento - ha abbandonato il centro storico, le periferie, il centro e la zona industriale ma soprattutto ha portato gli operatori sul lastrico con la conseguente chiusura di molte attività perché non è stato in grado di elaborare un piano commerciale adeguato alle aspettative e alle potenzialità della città, ma ha preferito svolazzare da destra a sinistra disinvoltamente senza aver dato mai conto ai cittadini che lo avevano eletto. Riteniamo – aggiungono - che per non ripetere queste tristi esperienze amministrative occorre una forte discontinuità col passato aprendosi alla società civile ed alla Università della Calabria che sino ad oggi è rimasta fuori dal contesto sociale della città di Rende».
Quindi l’annuncio: «Nei prossimi giorni scioglieremo ogni nodo al fine di contribuire alla elezione di un sindaco che unisce, che sia conosciuto, amato ed apprezzato, che renda la sua azione trasparente e che dia conto ai cittadini amministrati; ci impegneremo altresì a dare voce alla città, alle sue difficoltà ed ai suoi bisogni indicando una figura alla carica di sindaco che sia super partes e che superi i vecchi schemi del passato. Rende ha bisogno di chiarezza, di diradare la confusione finalizzata solo a far sopravvivere taluni personaggi che da anni, con azioni trasformistiche, tengono in scacco la città. Ci vuole una figura culturalmente attrezzata, onesta, concreta che dia sicurezza e garanzia a tutti i cittadini rendesi».