Dura nota del coordinatore cittadino di Forza Italia, Carmine Manna: «Così viene meno il rapporto fiduciario»
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L’adesione di Marcello Manna al documento con il quale 69 sindaci calabresi sostengono l’operato del presidente della Regione Mario Oliverio, rischia di mettere in crisi la già risicata maggioranza su cui poggia l’amministrazione del comune di Rende. L’inaspettato endorsement del primo cittadino del Campagnano ha mandato su tutte le furie i vertici locali di Forza Italia, compagine politica determinante per il prosieguo della consiliatura. Tanto da indurre il coordinatore cittadino Carmine Manna a chiedere al sindaco, con una nota ufficiale, di chiarire «senza indugi la sua personale posizione politica. Non possiamo altrimenti accettare – sottolinea l’esponente forzista - ulteriori mortificazioni e strattonamenti tesi a marginalizzare il nostro consenso oltre il Campagnano».
Strade diverse per obiettivi diversi
«Evidentemente gli obiettivi non sono uguali ai nostri. Delle due l’una – sottolinea Carmine Manna – O il sindaco di Rende smentisce quanto riportato da tutte le testate giornalistiche oppure ci dica chiaramente che il suo orientamento volge a sinistra e con Oliverio ma non con noi». Il segretario forzista non ha dubbi: si può scegliere di firmare un documento a sostegno di Oliverio, ma la conseguenza non può che essere il venir meno del rapporto fiduciario con Forza Italia. «Nessun attacco strumentale – precisa Carmine Manna – nessun aut-aut, solo un chiarimento politico necessario, adesso, che evidenzi, una volta per tutte, le scelte del sindaco».
Pronti a trarre le giuste conseguenze
«Il nostro partito – conclude Carmine Manna - è stato fedele sempre ed in ogni occasione, in questi anni. Per il bene della città, per il suo sviluppo e soprattutto per non arrecare ulteriori danni, anche economico-patrimoniali provocati dalla sinistra appunto, che ha governato lungamente il municipio. Abbiamo sottaciuto anche dinamiche e scelte non sempre a nostro favore; eppure il consenso e il lavoro degli assessori e dei consiglieri, così come quello del gruppo dirigente non sono venuti mai meno. Se però oggi Manna vuole stare con Oliverio lo dica tranquillamente e noi, come Forza Italia, trarremo le giuste conseguenze di tale scelta».