I parlamentari grillini chiedono alla politica calabrese uno sforzo comune per superare la crisi: «Ci auguriamo che anche Filippo Callipo, Mimmo Bevacqua, il Pd e il centrodestra accettino serenamente il nostro ennesimo invito al confronto»
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«Davanti alla terribile emergenza economica che si annuncia in Calabria, abbiamo segnato un punto fermo per ripartire. Abbiamo ammesso nostre responsabilità politiche del passato e proposto misure concrete, a partire dalla No Tax Area per la regione, che riteniamo debbano essere discusse e sostenute da tutti gli attori politici, mettendo da parte il retropensiero, il sospetto e la polemica».
Lo affermano, in una nota i parlamentari M5S Francesco Sapia, Bianca Laura Granato, Giuseppe d'Ippolito e Paolo Parentela. «L'interesse dei calabresi - sottolineano i parlamentari del Movimento 5 Stelle - sia la bussola per le forze politiche di maggioranza e opposizione, per militanti, società civile e attori sociali. Siamo stati chiari e trasparenti, con piena coscienza dei gravi problemi irrisolti della nostra regione. Occorre occuparsi in concreto delle priorità economiche e sanitarie, come delle emergenze ambientali».
«Dunque - aggiungono - ci auguriamo che anche Filippo Callipo, Mimmo Bevacqua, il Pd e il centrodestra ammettano i loro errori e accettino serenamente il nostro ennesimo invito al confronto. Sulla tassazione agevolata a vantaggio delle imprese non ci si può dividere, così come sull'abolizione del piano di rientro, sulla modifica dei criteri di ripartizione del Fondo sanitario, che al momento levano alla sanità regionale 150 milioni all'anno, e sulle emergenze dell'ambiente: programmazione del ciclo dei rifiuti e lotta all'inquinamento, causa di malattie respiratorie».
«A tale ultimo riguardo - concludono i parlamentari M5S - in attesa di riscontri dalle altre forze politiche, raccogliamo l'appello del Forum Stefano Gioia a riprendere il dialogo sull'annosa questione dell'impianto a biomasse del Mercure».