Il deputato vibonese si dice favorevole a un accordo con i dem e vede di buon occhio l’imprenditore come possibile governatore
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Una larga parte degli eletti M5s in Calabria preferirebbe che il Movimento si presentasse da solo alle prossime regionali e lo ha detto chiaramente a Luigi Di Maio in occasione dell'ultima riunione al Senato.
«Anche io la pensavo così prima dell’Umbria, ma dopo il voto di domenica ho cambiato idea: sono dell'opinione che quando si inizia un percorso non lo si deve interrompere al primo ostacolo. La sconfitta non significa che la strada intrapresa sia sbagliata». Lo dice, in un'intervista all’Adnkronos, il deputato calabrese Riccardo Tucci, favorevole a un accordo coi dem in vista del voto alle regionali.
«Dobbiamo dialogare con un Pd profondamente rinnovato - spiega il parlamentare grillino - che riesca a mettere da parte i vecchi capibastone e che adegui il programma elettorale a quello che ci è più funzionale. In quel caso sì, si potrebbe ragionare. E visto che molti dem sono disponibili a farlo, per me sarebbe opportuno», iniziare questo percorso.
Di Maio però ha già stoppato sul nascere qualsiasi tentativo di replicare in altre realtà locali la stessa alleanza sperimentata in Umbria. «Se i miei colleghi non vogliono, non mi permetterei mai di fare casini, questo è il mio pensiero. Mi adeguo alle decisioni della maggioranza», risponde Tucci, che non nasconde di fare il tifo per una candidatura dell'imprenditore antimafia Pippo Callipo.
«Sarebbe il candidato perfetto. Parliamo di un imprenditore del vibonese, territorio dove lui combatte contro la criminalità organizzata e ogni mese subisce un attentato. Da 10 anni a questa parte Callipo, ogni anno, suddivide gli utili con i dipendenti delle sue aziende, è un imprenditore stimato da chiunque abbia avuto a che fare con lui. Il suo è il profilo perfetto come candidato del M5s». La sua collega Dalila Nesci è ancora intenzionata a correre per la poltrona di governatore? «Io penso che l'idea non l'abbia cambiata, ma è ovvio che si sarà resa conto che non è una strada praticabile», chiosa il deputato calabrese.