«La Calabria è la terra dei misteri, la terra in cui tutto si trasmette per adepti. Il nostro obiettivo sarà quello di portare alla luce i nostri tesori, farli scoprire e raccontare chi siamo».

Ha le idee chiare Jole Santelli su come fare a far crescere e valorizzare la cultura calabrese. La candidata alla presidenza del centrodestra ha partecipato a un incontro a Taurianova organizzato da "Cultura identità", l'associazione che da anni si batte per l'affermazione della cultura italiana e per la difesa e la riscoperta dell'identità del nostro Paese.


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«Cultura identità - ha spiegato il fondatore, Edoardo Sylos Labini - è stata una nascita: ho messo da parte la mia carriera di attore e autore per aggregare tutti coloro che vogliono rilanciare il Paese attraverso la nostra cultura e la nostra identità. Non siamo un partito, ma un movimento che vuole dare una direzione al centrodestra italiano».

Nino Spirlì, scrittore e cofondatore di Cultura Identità, ha raccontato le tante meraviglie culturali e storiche della Calabria ma ha anche sottolineato l'incapacità istituzionale di valorizzarle a dovere: «Dalle nostre parti ormai l'arte è diventata muta: nessuno le parla e nessuno le può rispondere. Abbiamo l'urgenza di farla rivivere».

Santelli ha assicurato tutto il suo impegno in un settore troppo spesso trascurato: «Metteremo insieme cultura e identità e rilanceremo il nostro turismo. Riusciremo a trasformare la cultura della Calabria in economia».