VIDEO | Situazione sbloccata solo nella tarda serata di ieri, dopo il superamento di alcune incomprensioni tra il sindaco facente funzioni Paolo Brunetti e il gruppo dei Democratici e progressisti (ASCOLTA L'AUDIO)
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Tempi rispettati e giunta pronta per essere presentata alla città. Il sindaco facente funzioni Paolo Brunetti ha chiuso il cerchio attorno alla nuova giunta che lo affiancherà nei 18 mesi di sospensione che hanno colpito il sindaco Giuseppe Falcomatà all’indomani della condanna per un anno e 4 mesi ricevuta nell’ambito del processo “Miramare”.
La trattativa che sembrava già conclusa nel pomeriggio si è protratta però fino a tarda sera per alcune incomprensioni nate tra il sindaco Brunetti e gli esponenti dei Democratici e progressisti. Nino De Gaetano in rappresentanza della formazione politica nata da poco in Consiglio comunale è stato protagonista di un faccia a faccia che ha partorito le scelte non senza lasciare l’amaro in bocca a qualcuno, come il consigliere comunale Mario Cardia che deluso per non essere stato preso in considerazione ha minacciato fino a ieri sera di unirsi al centrodestra nel rassegnare le dimissioni condizionate davanti al notaio.
Non si tratta comunque di una vera e propria rivoluzione se si pensa che 4 degli otto assessori già in carica sono stati riconfermati, con altrettante quattro new entry che soddisfanno gli appetiti dei partiti che si sono seduti al tavolo delle trattative. Dunque, alla fine dei conti lasciano Palazzo San Giorgio soltanto Rosanna Scopelliti (Istruzione) e Mariangela Cama (Urbanistica), tenuto conto del dimissionario Tonino Perna (ex vicesindaco) e del sospeso Giovanni Muraca (Lavori pubblici).
Così rimangono quattro gli assessori in quota Partito democratico, con la conferma di Rocco Albanese e i nuovi innesti rispondenti ai nomi del già consigliere regionale Mimmetto Battaglia che aveva perso le primarie per il Comune proprio con Falcomatà, Lucia Anita Nucera e Angela Martino. Nessun interno, come detto, per i Democratici e progressisti che affidano la rappresentanza ai già assessori alle Politiche sociali Demetrio Delfino (eletto in quota articolo 1) e allo Sport, Giuggi Palmenta, proveniente dalla costellazione delle civiche premiate dal sindaco Falcomatà. Confermata in quota Psi l’assessore al Bilancio Irene Calabrò, mentre per le liste civiche riprende un ruolo da protagonista Francesco Gangemi, già delegato in passato alle Partecipate.
Chiuso il cerchio attorno alla formazione della nuova giunta la crisi può dirsi formalmente conclusa. Occorreranno ora solo i tempi tecnici per la distribuzione delle deleghe e la formalizzazione del nuovo esecutivo che potrebbe essere presentato, salvo sconvolgimenti dell’ultima ora, tra stasera e domani a Palazzo San Giorgio.