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All’esito del confronto l’organismo non ha potuto fare altro che rinviare la proposta di legge proveniente dalla giunta che dovrebbe contenere “i primi interventi volti a favorire la costituzione della città metropolitana”.
Il sindaco che non ha mancato di fare qualche cenno di critica ai ritardi con cui si sta operando, ha comune prodotto agli atti un progetto di legge per l’istituzione della “Città Metropolitana di Reggio”, sottolineando “l’importanza di comprendere come tale progetto rappresenti una chance straordinaria non solo per la città dello Stretto ma per l’intera Calabria. Da qui, la necessità di un testo normativo più ampio ed organico nonchè di un attivo coinvolgimento della Città Metropolitana rispetto a questioni strategiche di progettazione e pianificazione. La Città Metropolitana ci consentirà di stare nelle stanze dove si disegna il futuro del Paese. Non possiamo lasciarci sfuggire questa occasione. Faremo sistema con le altre Città Metropolitane d’Italia e d’Europa: risorse, competenze, programmazione, concretezza, sono questi i concetti cardine sui quali costruiremo lo sviluppo del nostro territorio”.
Insomma se fin qui il Comune non si era sentito particolarmente coinvolto, adesso dovrà esserlo sempre se i compagni di partito (leggi Oliverio) sapranno cogliere.
Ancora più dure le critiche che sono arrivate dal capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Alessandro Nicolò, che ricopre anche la carica di responsabile per le Città metropolitane all’interno degli azzurri.
“In merito al progetto della Città metropolitana di Reggio, la Regione continua a rimanere immobile risultando inadempiente rispetto ad obblighi istituzionali sanciti dalla legge. Quanto sta accadendo testimonia la mancanza di attenzione e sensibilità verso una realtà potenziale dalla quale discendono decisive chances di sviluppo non solo per la città dello Stretto ma per l'intera regione. Il presidente Oliverio ignora probabilmente la portata di un progetto dalle prospettive inedite in termini di progresso e di sviluppo, che riguarda sì la provincia di Reggio Calabria ma interesserebbe tutto il territorio calabrese in un’ottica di rilancio dell’economia e di crescita sociale e culturale. Spiace soprattutto dover constatare l'inerzia dei consiglieri regionali di maggioranza della provincia reggina i quali a maggior ragione dovrebbero farsi interpreti e difensori di una realtà istituzionale dall'indubbia portata innovativa che rivoluziona in termini positivi l'architettura degli enti territoriali in Calabria e nell'intero Paese. Chiediamo con forza che la legge per l'istituzione della Città Metropolitana non sia un semplice adempimento burocratico ma si abbia contezza della grande, straordinaria occasione rispetto alla quale ci troviamo”.
Riccardo Tripepi