La campagna elettorale è oramai nel vivo. A Lamezia Terme, al T-Hotel, sono stati presentati i candidati calabresi di Noi Moderati (coalizione che raccoglie Noi con l'Italia-Lupi, Italia al centro-Toti Coraggio Italia-Brugnaro). Si tratta di Antonino Foti, Serena Anghelone, Ennio Falvo e Giovanna Buccafusca per la Camera (con Foti capolista), mentre per il Senato correranno Francesco Bevilacqua (capolista), Adelina Nesci, Oreste Gualtieri e Caterina Garzaniti (assente alla conferenza stampa di presentazione).

Quagliariello (Italia al Centro): «La Calabria sfrutti il Pnrr»

La presentazione dei candidati ha visto la partecipazione di Gaetano Quagliariello, coordinatore nazionale di Italia al Centro, secondo il quale la Calabria «dovrebbe approfittare degli stanziamenti del Pnrr, presentare progetti e legare la sua storia allo sviluppo». In questo senso, ha aggiunto Quagliarello, «non basta l'alta velocità che arriva a Tarsia. Sono necessari altri collegamenti che consentano alla regione un'attività turistica non limitata soltanto a un mese e mezzo in un anno».

Bevilacqua: «I ragazzi non devono andare via dalla Calabria»

Ma non c'è solo il turismo nell'agenda di Noi Moderati. «Non bisogna far andar via i ragazzi dalla Calabria. È strano che se si va fuori si diventi bravi, mentre qua in Calabria non si può fare il cameriere ai ristoranti», ha detto Francesco Bevilacqua. Il capolista al Senato, inoltre, ne ha per il reddito di cittadinanza, e ha promesso di battersi per modificarlo. «Ha creato più danni che vantaggi», il duro commento di Bevilacqua, secondo il quale il sussidio va dato solo a chi non può più lavorare perché fuori dal mercato.

Foti: «Giovani, aeroporti e crisi energetica le priorità»

Anche secondo Antonino Foti bisogna mettere i giovani al centro dell'agenda. «La prima cosa, in questo senso, è favorire concretamente l'occupazione, e il Piano di ripresa può dare una mano nell'immediato», ha dichiarato Foti. Tra le altre priorità, secondo il capolista alla Camera, il potenziamento degli aeroporti e la risoluzione della crisi energetica. «Bisogna mettere le imprese in condizione di produrre, adottando misure come i crediti di imposta».