"Mario Occhiuto e tutta la burocrazia malata che aveva messo in piedi in Provincia di Cosenza dovrebbe chiedere scusa a tutti i cittadini per l'arroganza con cui ha illegittimamente dall'11 febbraio 2016 ricoperto il ruolo di presidente della provincia. Il Consiglio di Stato con sentenza del 6/09/2017 reg.prov.coll.4227/2017 ha posto fine alla incresciosa vicenda".

 

Lo afferma, in una nota , il consigliere provinciale Graziano Di Natale. "Finalmente - continua - è stata pubblicata la sentenza che aspettavo da tempo. La sentenza che mette un bollo di autenticità alla mia battaglia di legalità per la Provincia di Cosenza. E' stata scalfita l'immagine di una intera provincia solo per la sete di potere di Occhiuto e dei suoi che avevano occupato illegittimamente l'Ente. Ho potuto esercitare il ruolo di presidente facente funzione, con il compito di riportare l'Ente alla normalità, solo dopo sette mesi. Appunto sette mesi in cui Occhiuto ha firmato atti che oggi sono tutti viziati e illegittimi. E' chiaro che dopo questa sentenza non mi fermo ora chi ha sbagliato pagherà. Ad iniziare dalla richiesta di restituzione di tutte le indennità percepite dallo staff e dai dirigenti dell'ex presidente che costavano all'ente oltre un milione di euro. Proprio per tali ragioni non arretro di un millimetro perché lo scontro sul tema della legalità, condotto nei mesi scorsi, non può subire battute di arresto ne essere confuso con immischiate di vario genere. Da qui - conclude- non si torna indietro". (AGI)