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A venti giorni dall’apertura delle urne delle primarie, il Partito Democratico lametino continua ad annaspare e a non trovare la quadratura del cerchio. Nonostante i diversi incontri, alcuni anche con la presenza di rappresentanti del Pd provinciale, i Democrat non riescono a definire su chi dovrà cadere l’ago della bilancia tra gli attuali candidati in lista.
Si tratta di Pino Zaffina, attuale assessore all’Urbanistica e sostenuto dal presidente del consiglio regionale Tonino Scalzo, Claudio Cavaliere, membro del direttivo e fortemente voluto dalla senatrice Doris Lo Moro, Paolo Cosentino, che ha già ufficializzato la sua candidatura, e Italo Reale, dirigente del partito.
Così, mentre la clessidra scorre, il rischio sempre più concreto e che tutti e quattro arrivino alle primarie, affiancandosi ad altri nomi come quello di Rosario Piccioni, candidato con il movimento Lamezia Insieme, Città delle Idee con il suo leader Andrea Falvo, Nicolino Panedigrano, esponente dell’associazionismo, Francesco Grandinetti, presidente del consiglio comunale, e Tommaso Sonni, esponente del movimento Città Reattiva su cui da alcune settimane si sono spostati diversi voti del Pd.
In tutto, quindi, potrebbero essere nove i soli candidati alle primarie. Un numero che rischia di centellinare la percentuale dei voti per ogni candidato.